On Fri, 23 Nov 2001 10:48:00 +0100, Paola Pannuti
<g.pavesi_at_netvalley.it> wrote:
>Giovanni wrote:
>> No, non si tratta di accuratezza !
>> Anche senza tirare in ballo l'interazione elettromagnetica tra gli
>> atomi del libro e del tavolo, basta semplicemente parlare di
>> *deformazione del libro* a fronte della deformazione del tavolo.
>> E' assolutamente *necessario* parlare della deformazione del libro,
>> perche' e' solo nella sua forza di reazione associata che si trova il
>> giusto contrapposto alla forza di deformazione del tavolo per il III
>> principio, altrimenti tutti continuano a pensare che alla forza di
>> deformazione del tavolo si opponga *direttamente* la forza peso del
>> libro: il che non e' !!!
>
>Hai proprio ragione. Mi viene in mente uno dei nostri film didattici
>(prodotto in Giappone), che mostra proprio le minuscole deformazioni di
>un grosso blocco di plexiglas, evidenziate con luce polarizzata.
>Dunque, non e' proprio possibile introdurre il 3� princ. se non nei corpi
>estesi? Scusa l'umilissima domanda, terra terra perche' "didattica", ma,
>come diceva Confucio, io non creo, tramando... ;-) Ciao
> Paola
>--
In effetti e' un po' difficile immaginare una deformazione in un corpo
puntiforme :-)
Ma se prendi, per es., l'interazione gravitazionale tra due corpi
sferici omogenei distanti tra loro, puoi tranquillamente considerarli
come puntiformi e applicare senza problemi il III principio.
Ciao
Giovanni
Received on Fri Nov 23 2001 - 12:31:57 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:35 CET