Re: Un pezzo di alta divulgazione!

From: pcf ansiagorod <eelon.isthebestELIMINAMI_at_libero.it>
Date: Tue, 01 Feb 2022 09:00:28 +0100

> Ma quindi, lasciando perdere per il momento gli atomi, non ti
> pare strana l'affermazione che la collisione tra due galassie
> le lasci incolumi?

Ho letto quel libro anni fa con un paio di riletture; ormai la
memoria mi ha abbandonato per una serie di motivi. Non lo
voglio giustificare a tutti i costi ma ricordo che qualche
settimana fa è uscita la questione della definizione di
temperatura, se fosse realmente una grandezza con le relative
proprietà di linearità e tutto il resto. E' stato citato un
testo (indovina? Non ricordo quale :D) che si propone di
aiutare a scovare gli errori nei problemi di fisica, e suppongo
negli argomenti esposti nei testi anche universitari. La
risposta secondo il testo è negativa, e poi è arrivato Elio
facendo notare che se la scala è assoluta le proprietà di
essere una grandezza si possono provare determinando i
rendimenti di una macchina termica. Ecco, è una delle tante
cose che mi turbano quando leggo qualcosa, perché l'errore è
sempre in agguato anche nelle menti più sopraffine. Quel libro
è ultra-collaudato, sicuramente diffuso, sarà considerato un
'classico' delle esercitazioni eppure... Il diavolo si è
annidato nei dettagli, per parafrasare Mies Van Der Rohe.

Per questo a posteriori effettivamente l'affermazione è
discutibile non solo a livello specialistico ma anche a quello
del pubblico a cui si rivolge l'autore. Poteva benissimo
precisare la differenza tra le due situazioni e usare la parola
'interazione' dicendo due parole in più; o comunque era
certamente possibile anche per lui capire l'errore, e a questo
punto chi sa quanti altri, e rimediare senza aumentare il
numero delle pagine oppure rinunciando a qualcosa se la mole
del libro fosse cresciuta.


> Minchia, stiamo tanto a preoccuparci dei dettagli
> dell'interazione gravitazionale tra astri all'interno della
> galassia, dell'interazione con il buco nero supermassiccio al
> centro della maggior parte di esse, della materia oscura,
> ecc, ecc, e poi t'arriva il primo che su un libro divulgativo
> ti dice che non succede niente in una collisione tra
> galassie?
>
> Ma certo! Che cogl.... i che siamo stati finora a
> preoccuparci di tutte quelle cose sopra! Bastava un "genio"
> per ridicolizzarci tutti quanti, come abbiamo fatto a non
> rendercene conto?

Non so cosa dire, il tuo punto di vista è lecito quanto altri.
Questo thread non è altro che la rivisitazione del solito
problema: fino a che punto è lecito il compromesso tra
esattezza e voglia-necessità-altro di informare? Non ho una
risposta perché il problema non mi si è presentato mai. Ho
sempre avuto la fortuna di occuparmi di cose così banali che è
sempre stato possibile spiegarle in qualche misura a non
specialisti ma già in una trottola c'è un intero universo di
cose molto profonde e poco accessibili a molti (me compreso:
BTW mi diede qualche filo da torcere a M.R.)

> Credo che più che altro sia stata la fortuna sua! :-) Credi
> davvero di essere l'unico ad accarezzare il desiderio di
> poter acquisire tanto con sforzo poco ? E' dalla notte dei
> tempi che ciarlatani di ogni risma sfruttano esattamente
> questa nostra umana debolezza! Chi può dire di non esserci
> mai caduto almeno in piccolo? Nessuno, probabilmente.

Non è proprio il mio problema, che è un altro. Sono nato con il
difetto di trovare interessante praticamente qualsiasi cosa e
fin da piccolo percepire quanto è breve la vita e le
possibilità di conoscere. Per questo il mio problema è la
consapevolezza di non avere mai avuto una vocazione, gettarmi a
capofitto in essa a scapito di tutto il resto, al massimo
conservare uno o due hobby e diventare bravo nell'attività che
avessi scelto. Insomma non ho mai desiderato fare tutto
'spendendo' poco, ho sempre saputo che è impossibile. Alcuni
non riescono a controllare alcool, fumo o altro; su scala non
tanto meno dannosa, questo mio essere onnivoro è un problema
simile. Non ne sono contento.

> Però non hai espresso opinioni nel merito del brano che ho
> postato. Magari anche solo per dire: "no, guarda, dice così
> dell'atomo solo lì, in quanto... ma poi invece, più avanti,
> dice che..." (Non ho il libro e quindi non lo so). Nel
> frattempo dammi un'opinione su questa opinione di Arnold
> Neumaier:
> https://www.mat.univie.ac.at/~neum/physfaq/topics/touch.html
> Ciao.

Avrei dovuto andarlo a prendere ma è a casa di mia madre
(potevo anche scaricarlo, ormai si trova tutto) e controllare.
E' sicuro che quello che hai discusso non sia l'unica
inesattezza importante e di nuovo: fino a che punto si può
fare? Non lo so.

Riguardo il link. Ho letto ma non lo posso più vedere in modo
distaccato perché è comparsa l'opinione di Giorgio e ormai sono
vittima di qualche distorsione cognitiva se pure costruttiva.
Non essendo io un 'genio ribelle' ho sempre molto volentieri
fatto conto sul prossimo quando ha competenze maggiori delle
mie. Altrettanto onestamente, anche senza Giorgio, mi sarei (e
mi sono) accorto certamente che salta continuamente di livello
con un risultato che alla fine dei conti è poco utile. Dice
cose che capisco ma cita anche testi di cui avrei difficoltà a
leggere la prefazione. Quindi a che serve farlo se il
destinatario a cui suppongo stia pensando non può verificare o
approfondire? Diciamo che se posso usare una metafora è il
livello 'ortografico' dell'organizzazione di un'esposizione e
fino a lì mi accorgo persino io che è un discorso troppo pieno
di salti.

ciao :)
Received on Tue Feb 01 2022 - 09:00:28 CET

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