Re: Un pezzo di alta divulgazione!

From: pcf ansiagorod <eelon.isthebestELIMINAMI_at_libero.it>
Date: Wed, 02 Feb 2022 10:07:29 +0100

> Mai visto un libro di divulgazione di ingegneria o di
> matematica o farmacologia.

Io sì; non di tutto ciò che hai elencato ma qualcosa c'è.
Salvadori M., Perché gli edifici stanno in piedi (per
ingegneria) e ci sono i due di Isacc Asimov 'il libro di
fisica' e 'il libro di biologia', a mio avviso tre meraviglie.
Il libro di biologia di Asimov copre abbastanza la
farmacologia; credo che da bravo volpone del sapere qual era
avesse preparato il piano del testo attorno allo scheletro
della farmacologia. O almeno a me pare di vedere così. C'è
anche un testo di farmacologia per infermieri che inutile dirlo
non ho a portata di mano ma lo posso trovare, e se pure non
divulgativo è leggibile al livello della SSS. Per la matematica
sono sicuro che ci siano, solo che sono mascherati bene. Esiste
sicuramente qualche buon libro di rompicapi e giochi di logica
nello stile di Martin Gardner ma ovviamente a un livello più
semplice. Magari non si parla di algebra ma ci si abitua
all'astrazione e al pensiero matematico, la forma mentis credo
che almeno in parte possa 'passare' al lettore.

Naturalmente se non altro per le difficoltà inerenti alla
divulgazione, saranno zeppi di imprecisioni (così metto le mani
avanti) ma resto convinto che in un paese sisimico e
vulnerabile alla superstizione sanitaria come il nostro, se
idealmente tutta la popolazione fosse costretta a leggerli ad
alta voce anche senza amarli, senza capire, eccetera, quello
che rimarrebbe, se pur poco, alla fine della catena di
conseguenze libererebbe almeno un posto in terapia intensiva in
ogni ospedale italiano, e ci sarebbe qualcuno in più rimasto
vivo dopo i vari terremoti. Per restare all'ultimo che ho
nell'orizzonte mentale, ad Amatrice in qualche caso si sono
fatte cose censurabili, rinforzando essenzialmente i tetti che
hanno innescato il resto del crollo. Parte dei danni sono
sicuramente dovuti a scarsa informazione, perché molto di
quello che fa il tecnico parte dalla 'sollecitazione' del
cliente. Sull'attuale epidemia e come giudicare le reazioni di
parte della popolazione penso che almeno in un gruppo come
questo non serva dire nulla.

Io faccio parte di quelli che credono che con tutte le
imperfezioni che ciò comporta ci sia un enorme bisogno di
arginare ignoranza e superstizione con divulgazione almeno
passabile. I libri che ho citato li può benissimo leggere un
quattordicenne e magari potrebbero portare sulla giusta via
parecchi in bilico su quale visione del mondo abbracciare.
Naturalmente per chi nasce in un certo modo non c'è speranza ma
come dice il proverbio 'piuttosto che maledire il buio meglio
accendere una candela'.
Received on Wed Feb 02 2022 - 10:07:29 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:15 CEST