Elio Fabri wrote:
>
>...
> La questione e': poggio un libro sul tavolo. Si dice spesso che allora
> il libro applica al tavolo una forza uguale al suo peso, e *per il terzo
> principio* il tavolo reagisce sul libro con una forza opposta.
> Secondo me questo modo di presentare la situazione e' sbagliato: le cose
> vanno proprio all'opposto. Ecco perche' l'uovo e la gallina...
A me le storie di uova e galline non sono mai andate a genio (anche
perche' in realta' la biologia ha risolto il problema da un pezzo...).
Cosi' non ho seguito il thread cui fai riferimento e puo' darsi che per
questo mi manchi qualche elemento per capire il tuo post. In particolare
non capisco bene quale e' il punto: il fatto che in genere mentre
appoggio il libro sul tavolo la reazione di questo non e' uguale e
contraria al peso di questo ? Ma perche' mai dovrebbe?
in termini di moto vincolato la risposta mi sembra semplice: le forze
vincolari (la forza del tavolo sul libro) costituiscono una delle
incognite del problema e , modulo un' ipotesi sul modo con qui queste
agiscono, vanno determinate insieme al moto di questo. Ovviamente, se
quello che mi interessa sono le forze nella situazione di equilibrio
statico, allora componente verticale (F. vincolare) = - comp.
verticale(F peso). In generale no . In particolare se il tavolo si
muovesse a sua volta. Ma il tavolo che si muove e' logicamente
indistinguibile dalla superficie che si muove a seguito della
deformazione causata dalla "caduta del libro". Ergo concordo in pieno
con la tua conclusione:
>... Non sto discutendo se la forza del libro sul tavolo causi la
> reazione del tavolo, o viceversa: queste due forze nascono insieme, e
> nessuna e' causa dell'altra. Penso invece che entrambe siano causate del
> moto del libro, il quale, anche in assenza di gravita', proseguirebbe
> per inerzia se non provocasse la compressione della molla, ecc.
Giorgio
Received on Tue Nov 13 2001 - 01:09:47 CET
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