Luciano Buggio ha scritto:
> Sar� per mia ignoranza, ma la cosa mi suona completamente nuova (e non ne
> capisco la dinamica).
La cosa sta cosi'. Studiamo il moto di un'onda monocromatica alla
superficie dell'acqua, quando la l. d'onda e' piccola rispetto alla
profondita'. A conti fatti, viene fuori che la velocita' di fase (v. la
def. data da GP) e' sqrt(g*lambda) (non ricordo se c'e' un fattore
numerico).
Quindi la vel. dipende dalla l. d'onda (e dalla frequenza), ossia la
propagazione e' dispersiva: le onde piu' lunghe sono piu' veloci.
Non e' difficile vedere l'effetto: io abito in riva all'Arno, e quando
passa una barca a motore si vede che la scia e' formata da onde lunghe
che viaggiano in un modo e da onde piu' corte che vanno in un altro.
Tra l'altro, anche la direzione delle onde (l'angolo che fanno colla
direzione del moto della barca) e' diversa: si tratta dell'effetto
Cerenkov, dato che la vel. della barca e' maggiore di quella delle onde.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Mon Oct 29 2001 - 12:15:04 CET