Vorrei mettere un po' di cautela su almeno un punto.
Cocco Drillo scrive:
> Brevemente: se tu potessi prendere una superlente di
> ingrandimento e guardare regioni di spazio pi� piccole
> della lunghezza di Planck (10 alla -35 metri)ti accorgeresti
> che su quella scala di distanze lo spazio non ha una
> geometria definita, ma ribolle e si contorce come la
> schiuma di un detersivo. L'effetto schiuma � previsto
> dalla meccanica quantistica applicata alla geometria
> dello spaziotempo;
e poi:
> Se domandi "perch� la meccanica quantistica applicata alla
> relativit� generale prevede questa schiuma geometrica ?"
> ti rispondo, in breve, che l'effetto � analogo a quello
> delle fluttuazioni quantistiche del campo elettromagnetico;
> anche il campo gravitazionale, cio� la geometria dello
> spaziotempo, dovrebbe fluttuare allo stesso modo, portando
> alla schiuma. Per� mentre le fluttuazioni elettromagnetiche
> sono provate, per quelle geometriche non si pu� dire altrettanto
> infatti non solo l'effetto non � mai stato visto sperimen-
> talmente (� troppo piccolo) ma (che io sappia) non ne esiste
> neppure una trattazione teorica rigorosa, perch� usare la
> meccanica quantistica in ambito general-relativistico
> � molto difficile. Per� � ragionevole pensare che l'effetto
> ci sia.
e rob_jack:
> ...
> Con questi valori cos� alti di energia si esce dal dominio della Relativit�
> Generale, poich� gli effetti quantistici sulla metrica dello spazio tempo
> non sono pi� trascurabili, ma dominanti. Grandi valori dell'energia,
> significa grande curvatura dello spazio tempo. In pi� le componenti del
> tensore metrico sono soggette a fluttuazioni quantistiche.
Io sarei stato alquanto piu' cauto. Puo' darsi che le cose vadano come
dite, ma come avete scritto (un po' tra le righe) in realta' nessuno ne
sa niente; nessuno ha idea di come fare una teoria coerente, e tanto
meno esiste la minima indicazione sperimentale. Percio' si tratta di
pure congetture.
Tra l'altro, parlate di "fluttuazioni del tensore metrico", che e' una
cosa; di "schiuma", che e' un'altra. Appunto: nessuno sa che cosa possa
esserci laggiu'...
Quello che mi sento di dire e' che certamente le RG non puo' restare
valida quando si arriva a quelle scale di tempo, spazio, densita', ecc.
In questo senso lunghezza di Planck ecc. sonoimportanti, perche' danno
il limite presento di validita' della RG. Al di la', possiamo solo dire,
per il momento: "hic sunt leones".
Una conseguenza importante e' che non possiamo davvero parlare di
singolarita', come il famoso "big bang": prima di arrivare alla
singolarita' si cade certamente nelle condizioni in cui la RG cessa di
valere, per cui la previsione di una singolarita', che deriva appunto
dalla RG, non puo' essere presa alla lettera.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Mon Oct 29 2001 - 12:01:41 CET