Re: Un pezzo di alta divulgazione!

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_fastwebnet.it>
Date: Sun, 6 Feb 2022 17:27:41 +0100

Giorgio Pastore ha scritto:
> Questo è un punto di vista condiviso tra diversi esperti di QFT:
> anche se, facendo parte dell' interpretazione non sempre viene
> espresso esplicitamente.
>
> Il motivo per una frase del genere è che vedendo la presenza di una
> particella come effetto di un operatore di creazione che agisce sul
> vuoto (stato fondamentale), lo stato di vuoto dovrebbero permeare
> tutto lo spazio accessibile alla particella.
>
> Personalmente trovo l'interpretazione alquanto metafisica ma non
> formalmente sbagliata.
Scusa anzitutto per il ritardo.
Avrai visto che questi sono stati giorni piuttosto trafficati, e
questa tua risposta richiedeva una replica meditata.

Prima di tutto, secondo me hai fatto male a trascurare la seconda
citazione, che ripeto:
"If two atoms or molecules touch, the volumes occupied by their
electron fields touch, and repel each other,"
Da cui si vede che ha proprio in mente che lo spazio (una porzione
limitata dello spazio) è occupata dal campo elettronico.

Se parlasse del vuoto che occupa tutto lo spazio sarei d'accordo con
te: questa è la visione ortodossa della QFT.
Anche se, tanto che ci siamo, non è che mi soddisfi tanto...
Oggigiorno è corrente dire che le particelle sono stati di
eccitazione dei campi.
Quindi i campi (*tutti* i campi che la fisica teorica conosce) esistono
contemporaneamente (e interagiscono) in tutto lo spazio, o meglio in
tutto lo spazio-tempo di Minkowski.

Esisteranno certamente libri che approfondiscono un po' la questione,
ma io non ne conosco. Il che non fa testo, perché il più moderno libro
di QFT che possiedo ha 40 anni (Itzykson & Zuber, per inciso parecchio
ostico, almeno per lo stato attuale del mio cervello). Però non lo
debbo criticare visto che riporta pure il teorema di Fabri-Picasso,
(inizio di 11-2-2) pur senza nominarlo come tale :-)

Andrebbe discusso che cosa succede quando ho per es. un atomo e sono
interessato solo a quello. Nella realtà mi accontenterò che sia
sufficientemente lontano da altri sistemi, atomi o quello che ti pare.
ma nella struttura della teoria questo dove figura?
Risposta: è il terzo assioma di Wightman (commutatività locale ovvero
causalità microscopica).
Però la situazione è confusa (almeno così mi pare) perché i testi di
QFT di solito su questi punti (e su tanti altri, a dire il vero)
sorvolano.
Col passare del tempo mi sono fatto l'idea che quella che chiamiamo
QFT sia ricchissima di risultati con fondamenti matematici assai
deboli (if any). I tentativi di fare le cose in modo pulito, come la
cosiddetta "assiomatica", mi pare si siano dovuti fermare davanti a
risultati prevalentemente negativi, tipo il teorema di Haag.
Cosa ne pensi?

Tornando a Neumaier, non sono riuscito a capire che posizione abbia.
Ecco il motivo del mio pronunciamento dubitativo.

Nel frattempo, anche grazie a Giorgio Bibbiani, ho scoperto che gli
"spazi coerenti" sono una struttura matematica sulla quale c'è anche
un articolo in wikipedia e di cui ignoravo l'esistenza.
La Coherent Quantum Physics di Neumaier sembra sia costruita su questo
tipo di spazio al posto dello spazio di Hilbert.
Solo che a prima vista non ci ho capito niente :-(
-- 
Elio Fabri
Received on Sun Feb 06 2022 - 17:27:41 CET

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