Re: Interferenza

From: Angelo M. <giannimorlacchi_at_gmail.com>
Date: Sun, 6 Feb 2022 03:35:55 -0800 (PST)

> > A) Nella situazione delle due fenditure, quando le due storie
> > (passaggio dell'elettrone attraverso la fenditura 1 / passaggio
> > dell'elettrone attraverso la fenditura 2) sono indistinguibili, devo
> > prevedere interferenza.
> Molto semplice: quelli che sono indistinguibili sono gli *stati
> finali*, non le storie.
> In questo caso si sommano le ampiezze, non le probabilità.
> La teoria ti deve insegnare a calcolare le ampiezze.

Queste frasi mi suonano un po' oscure.

L'esperimento delle due fenditure è quasi sempre presentato per generare stupore sul fatto che gli elettroni si comportino come corpuscoli (quando è nota la fenditura di passaggio) e come onde, di lunghezza di DeBroglie, quando non è nota la fenditura di passaggio.
In questo ultimo caso i picchi della distribuzione sullo schermo si trovano facilmente come differenze lamba dei cammini ottici.
Tu mi dici che si debbano sommare le ampiezze. Perchè?

> > B) Nella situazione in cui due emettitori di fotoni inviano verso
> > uno divisore di flusso un fotone ciascuno, (esperimento
> > Zhou-Wang-Mandel)
> Nell'esperimento che citi la sorgente è una sola.

Avevo pensato ad una versione più semplificata che mi pare abbia la stessa valenza dell'esperimento originale.
Siano ABCD i vertici di un quadrato.

In A e in B si pongano due emettitori di fotoni, che puntano entrambi verso il centro Z del quadrato. I due emettitori lanciano un fotone ciascuno, in modo che sia regolabile il tempo T di sfasamento tra le due emissioni.
Al centro Z del quadrato sia un divisore di fascio, parallelo al lato AB. (50% verso C. e 50% verso D)
Sui vertici C e D siano due rilevatori.

Dopo diverse emissioni di coppie di fotoni posso fare una statistica sul numero di fotoni registrati su ciascuno dei due rilevatori, e anche sul comportamento di ciascuna coppia.
Dovrei aspettarmi due comportamenti.
Il primo quando il tempo T è sufficiente per poter conoscere se il fotone che arriva al detector sia proveniente da A oppure da B.
Il secondo quando T si azzera, e dunque non posso avere questa informazione.
Mi chiedevo: quale differenza tra le 2 statistiche?

Potrei anche ricordarmi che i fotoni sono bosoni, e che dunque la presenza di uno in un certo stato inviti anche il secondo a porsi sullo stesso suo stato. Dunque dovrei aspettarmi che aumenti la probabilità, nel caso di T=0, che la coppia rimanda unita, finendo allo stesso detector.
Ma mi pare un regionamento infantile, che non coglie il problema.

> Ti potrei fornire mio materiale dove potresti capire tutto questo
> argomento, ma c'è un solo problema.
> Non le ho contate, ma saranno almeno 20-30 pagine.
> E non sono da leggere distrattamente, ma da *studiare*.
> Non ci sono sostanziali difficoltà matematiche, al più un pochino di
> trigonometria.
> Però devi prendere un impegno: che sei disposto a lavorarci *sul
> serio*. In tal caso sono disposto ad aiutarti dove troverai
> difficoltà. Altrimenti evitiamo di perdere tempo tutti e due.

Ripeto: dai, manda, please !
:-)
Received on Sun Feb 06 2022 - 12:35:55 CET

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