"Elio Fabri" <fabri_at_df.unipi.it> ha scritto nel messaggio
news:3BE27D58.816967C3_at_df.unipi.it...
(...)
> La dispersione (dipendenza della velocita' dalla frequenza) c'e' per le
> onde e.m. in un mezzo.
>
> Perche' certi mezzi sono dispersivi per certe onde, e altre onde no? Non
> mi pare si possa dare una ragione generale: occorre studiare in
> dettaglio i meccanismi che causano l'onda e la sua propagazione.
Dunque. Lacqua � dispersiva, l'aria no (si intende per le rispettive onde,
onde idrauliche e sonore).
Per le R.E.M i mezzi sono dispersivi: tanto maggiore � la frequenza, tanto
maggiore la dispersione.
Tu confronti le onde vere e proprie (che sono *solo* onde, cio� solo
perturbazioni di un mezzo) con le R.E.M., che non vanno intese come solo
onde (vista la natura anceh corpuscolare), in modo molto strano, come se le
rem avessero un mezzo per viaggiare, rispetto al quale chiedersi se sono
disperse o meno.
Il confronto lo devi fare con la REM nel suo "mezzo naturale" che � il
*Vuoto* (una voilta si diceva l'"Etere"), ove le frequenze diverse non sono
assolutamente disperse e viaggiano tutte a velocit� c.
Che senso ha il paragone che tu fai?
E che cosa hanno in comune "fisicamente" le onde sonore, sismiche, d'acqua
ecc, con la luce e le altre R:E.M. perch� si possa parlare di velocit� di
gruppo e di fase per queste ultime come se ne parla per le prime?.
Io ritengo che siano fenomeni di natura *assolutamente diversa*, anche se
analogie (in termini di frequenza, lunghezza d'onda, andamento
dell'intensit� ecc.) si scoprono nel "comportamento".
Ho voluto intervenire in questo dibattito per cercare di far venir fuori che
oggi nessuno sa dare della REM una descrizione "fisica" chiara come quella
che si da di qualsiasi onda classica in quanto perturbazione di un mezzo
noto, e questo toglie ogni valore al tentativo di configurare velocit� di
gruppo e di fase negli stessi termini in cui lo si fa per le onde normali.
Che cosa vuol dire, ad esempio, che in una REM si sovrappongono frequenze
elementari monocromatiche diverse?
Quali sono i contributi elementari?
E l'eterna domanda: che cos'� il quanto della radiazione in rapporto
all'onda?
Risposte fisiche (non matematiche) a queste domande non ci sono.
Io sono del parere che sulle onde di luce, dopo la scoperta dei quanti, la
Fisica, che aveva avuto successo nel trattare la radiazione esclusivamente
come onda, ha fallito.
Non potr� capire discorsi come quello delle velocit� di fase e di gruppo, se
non so di cosa si sta parlando in termini fisici*.
Ciao.
Luciano Buggio
www.scuoladifisica.it > --
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
> Sez. Astronomia e Astrofisica
> ------------------------------------
Received on Fri Nov 02 2001 - 20:48:43 CET
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