On Mon, 15 Oct 2001 17:17:04 GMT, Michelangelo wrote:
>Una navicella dotata di una certa energia cinetica si avvicina ad un
>pianeta o una stella e lo sfrutta per guadagnare energia cinetica e venir
>fiondata altrove... questo e' l'effetto fionda.
>Il problema e' che dopo essere stata fiondata la navetta possiede molta
>piu' energia di prima.. da dove la pesca questa energia?
Da dove l'ha pescata e` ovvio, invece si deve tener presente a cosa e`
necessariamente destinata: deve cioe` essere resa integralmente tutta
quando poi ci si allontana dal corpo celeste stesso.
Non e` pertanto disponibile, come invece puo` sembrare implicito dal
nome "effetto fionda".
Per un'ipotetica astronave la scelta di un itinerario che prevede il
passaggio vicinissimo ad un astro, potrebbe invece avere motivazioni
che allargano il discorso, ma credo estranee alle tue domande.
>Il diverbio e' nato con un mio amico che sostiene che tale effetto avviene
>solamente nel caso che il pianeta o la stella usata per fiondarsi sia in
>rotazione su se stessa.
Questo e` invece del tutto ininfluente, che ruoti o no, rapidamente o
lentamente che sia.
>Come stanno realmente le cose?
>L'energia potenziale del sistema tra l'altro aumenta con l'allontanarsi del
>corpo dal pianeta... giusto?
Aumenta si`. Esattamente tanto, quanto e` diminuita prima in
avvicinamento trasformandosi in energia cinetica.
--
Ci sentiamo | Remigio Zedda || Attenzione! campo "From:" alterato
ciao Remigio | ||==> E-mail: remigioz_at_tiscalinet.it
-------------| ..si` d'accordo.. ma con la Deb e` un'altra cosa!
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Received on Tue Oct 16 2001 - 19:45:34 CEST