Re: Reazione alla reazione ?

From: Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Date: Mon, 08 Oct 2001 09:56:24 +0200

Remigio Zedda ha scritto:
1> Confermo esattamente una per una tutte queste mie parole:-))
2> (1) "il tavolo non agisce con nessuna forza se non per reazione"
3> (2) "la sua reazione e` esattamente uguale al peso del corpo che ci
4> poggi sopra (azione)"
5>
6>> Che succede se fai cadere non un elefante, ma un mattone, sul
tavolo?
7>> Pensi che la forza del tavolo sul mattone sia ancora uguale al peso
del
8>> mattone?
9>> Ovviamente e' molto maggiore, eppure il terzo principio vale
sempre...
0> Non vedo cosa questa tua ipotesi abbia a che vedere con (2).
1> In questo caso la "(azione)" non e` quella di pogggiarci
2> sopra un corpo.
3> Se io non avessi la certezza, conoscendoti, della serieta`
4> del discorso, ti assicuro che a questo punto non andrei oltre.
Ecco, bravo, allora visto che questa certezza ce l'hai, fermati un po' a
pensare perche' ho scritto quello che ho scritto, prima di partire in
quarta...

>> 1. La forza del tavolo sul mattone e' uguale si' al peso del mattone, ma
>> solo perche' e finche' questo e' fermo (accel. nulla). Allora so che la
>> risultante delle forze *agenti sul mattone* deve essere nulla, quindi la
>> forza dovuta al tavolo e' in modulo uguale a quella dovuta alla Terra
>> (peso del mattone).
>> 2. Di conseguenza, stavolta si' per il terzo principio, la forza che il
>> mattone esercita sul tavolo e' uguale al suo peso.
>> Se invece il mattone cade e urta il tavolo, 1. non vale piu', perche' il
>> mattone e' accelerato vero l'alto; invece 2. vale ancora. Ma entrambe le
>> forze fra tavolo e mattone sono molto maggiori del peso di questo.
>
> E` un po' confuso.. ma comunque sia, devo ripetermi chiedendoti:
> vogliamo passare alla dinamica?
Confuso? Mah...
Comunque, ne e' passato di tempo da quando qualcuno metteva segni rossi
o blu sui miei compiti...

Cominciamo col dire che ritengo assolutamente deleterio usare le parole
"azione" e "reazione" in senso vago, come hai fatto:
> (2) "la sua reazione e` esattamente uguale al peso del corpo che ci
> poggi sopra (azione)"
e poi:
> In questo caso la "(azione)" non e` quella di pogggiarci
> sopra un corpo.
"Azione" e "reazione" debbono (e' un imperativo categorico!) essere
usate sempre e soltanto nel senso di "forza".

Secondo: ho scritto quello che ho scritto perche' so per esperienza che
la confusione su questo punto e' frequentissima: si tende a dire che la
reazione e' sempre uguale al peso, per il terzo principio, trascurando
che cio' vale solo nel caso statico, e quindi non "per il terzo
principio".
Tanto e' vero, che c'e' addirittura chi pensa di poter "dimostrare" il
terzo principio ragionando cosi': dato che il mattone sta fermo, vuol
dire che la risultante delle forze e' nulla. Una e' il peso, l'altra e'
la reazione del tavolo, e cosi' abbiamo dimostrato (?) che la reazione
e' uguale all'azione (cioe' al peso)."
Ti assicuro che ho visto libri dove c'era scritto questo. Non sto
dicendo che lo pensi tu, ma dato che stiamo scrivendo in pubblico, io
penso sempre anche agli altri che leggono.
Comunque. il fatto che tu faccia un po' difficolta' a capire il mio
punto di vista, un po' mi preoccupa...
-- 
Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Mon Oct 08 2001 - 09:56:24 CEST

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