> Se cominciamo a mettere insieme tanti atomi uno vicino all'altro, essi
> cominceranno ad attirarsi grazie alla loro attrazione gravitazionale;
> aggiungendo sempre pi� atomi, questa attrazione aumenter�, contrastata ad
un
> certo punto soltanto dalla pressione generata dal principio di esclusione.
A
> questo punto i nuclei degli atomi sono vicinissimi uno all'altro, ed i
> protoni al loro interno si sono trasfomati (assorbendo gli elettroni che
> giravano l� intorno all'atomo ed emettendo un neutrino) in neutroni. In
> pratica abbiamo un immenso nucleo composto soltanto di neutroni! (stella
di
> neutroni).
> Se aggiungiamo ancora atomi a questo agglomerato, arriveremo al punto in
cui
> la pressione generata dal principio di esclusione non sar� pi� sufficiente
a
> contrastare l'attrazione gravitazionale!
> Ora tutto non pu� che collassare ulteriormente, e questo collasso non �
pi�
> contrastato da niente: ecco che si genera un buco nero, e la sua densit�
> continua ad aumentare superando quella della stella di neutroni e del
nucleo
> atomico.
il concetto l'ho afferrato...
solo una domanda (ehm.... pazienza Elio... :-) � giusto immaginare i
nucleoni (si chiamano cos�, vero ?) cio� protoni, neutroni e elettroni come
"biglie" ? cio�, con una certa "consistenza" ? oppure non ha senso ?
vediamo: se la risposta fosse si.... allora una volta a "contatto" come si
potrebbe aumentare ulteriormente la densit� ? comprimendo forse loro stessi
(quindi lo "spazio" fra i quark che lo costituiscono, se non dico
c&"/*te....)
se invece non ha senso.... come si possono immaginare ? altrimenti, come
devo pormi "mentalmente" su questi concetti ?
:-)
grazie,
Marco
Received on Wed Sep 26 2001 - 09:18:41 CEST
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