dumbo ha scritto:
> L'idea che il redshift sia un effetto tipico della RG nasce dal fatto
> che in molti testi di RG il redshift si deduce dalla componente g_00
> della metrica, dopo che questa � stata ricavata dalle equazioni di
> campo, in realt� per� questo procedimento non � necessario, perch�
> l'effetto puoi ricavarlo senza bisogno di risolvere le equazioni di
> campo.
Io ho molti dubbi su quello che dici.
Intanto distinguerei: un conto e' tirare in ballo le eq. del campo, e
un altro assumere l'esistenza di una metrica dello spazio-tempo.
La prima cosa non e' necessaria, e infatti le teorie alternative non
le usano oppure le scrivono diverse.
La metrica invece e' indispensabile, se vuoi un redshift *esatto* e
non approssimato.
Tutti i metodi che citi, salvo errori, danno il redshift solo
nell'approssimazione di campo debole.
Questo a prescindere da altri aspetti piu' o meno criticabili che io
vedo in alcuni casi.
> Poi c'� il metodo pi� recente di tutti:
>
> W.G. Unruh, G.I. Opat,
Non lo conosco, ma scommetterei che anche questo e' per campo debole.
Sbaglio?
> Ecco perch� il redshift non � un test decisivo della RG, ne
> occorrono altri.
Vero, ma occorre essere piu' precisi.
Bisogna discutere diversi aspetti delle teorie relativistiche della
gravitazione (non della sola RG) e vedere quali aspetti vengono messi
alla prova da ciascun esperimento.
Una discussione dettagliata si trova nel Cap. 38 di "Gravitation".
--
Elio Fabri
Received on Tue Oct 05 2010 - 21:21:48 CEST