Re: particella e antiparticella
"Alvi" <alvise_g_at_libero.it> ha scritto:
>Scusatemi...
>ma ha senso dire che l'operatore C (coniugazione di carica) applicato allo stato di protone con spin in su manda nello stato di antineutrone con spin in gi�?
No. Non ha molto senso, anzi direi che e' doppiamente sbagliato. :-)
La coniugazione di carica agisce cambiando il segno dei numeri
quantici additivi "interni" (carica elettrica, terza componente dello
spin isotopico, numero barionico/leptonico ecc.) e lasciando invariati
energia, impulso e momento angolare. Quindi l'operatore C NON puo'
connettere un stato di carica elettrica positiva (protone) con uno di
carica elettrica nulla (antineutrone). Inoltre C NON cambia lo spin
della particella. Un protone in quiete con spin up puo' essere
rappresentato dallo stato |S_3 = 1/2; T_3 = 1/2; B = 1>
dove S_3, T_3 e B sono gli autovalori associati rispettivamente alla
terza componente dello spin, alla terza componente dello spin isotopico
e al numero barionico. Naturalmente vale la relazione Q = T_3 + B/2
(in unita' e). Applicando C allo stato considerato otteniamo:
C |S_3 = 1/2; T_3 = 1/2; B = 1> = |S_3 = 1/2; T_3 = -1/2; B = -1> .
Il nuovo stato rappresenta una particella caratterizzata da Q = -1 e
B = -1, che identifichiamo con un *antiprotone* (spin up!).
A questo punto dovrebbe essere anche chiaro che un antineutrone
(Q = 0, B = -1) di spin up si ottiene agendo con l'operatore C sullo
stato che rappresenta un neutrone (Q = 0, B = 1) di spin up. ;-)
Ciao
Squark
Received on Tue Sep 11 2001 - 17:35:11 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:35 CET