Re: Lente convessa

From: JTS <pireddag_at_outlook.it>
Date: Mon, 21 Feb 2022 10:19:15 -0800 (PST)

El Filibustero schrieb am Montag, 21. Februar 2022 um 17:25:02 UTC+1:
> On Mon, 21 Feb 2022 01:05:27 -0800 (PST), JTS wrote:
>
> >Secondo me no, perché l'effetto č estremamente evidente.
>
> Non per me.
> >Possono accadere due cose: o lo noti, capisci subito cosa succede,
> >e pensi che io non possa riuscire a non spiegarmi una cosa cosě
> >semplice, oppure non lo noti ;-)
> Molto probabilmente, la prima delle due. O anche la seconda, perche'
> oggettivamente non e' nulla di notevole.

Vero dal punto di vista scientifico, ma non sono d'accordo che lo sia dal punto di vista "sono convinto di quello che mi dicono le equazioni".

> >L'immagine appare approssimativamente localizzata sulla lente,
> >mentre dovrebbe fluttuare in aria poco piů avanti del fuoco.
> >La ragione che mi fu spiegata č che, se la lente ha piccola apertura,
>
> Ecco: piccola apertura. Nella formulazione, hai parlato di distanza
> focale, di distanza "comoda" dall'osservatore, ma non di diaframma.

Il 99,99% delle lenti ha l'apertura talmente piccola che si vede attraverso con un solo occhio anche se si guarda con due.

> >l'immagine si vede con un solo occhio (anche se sono aperti tutti e due),
> >e il cervello non riesce a triangolare.
> Quindi l'effetto fenomenale con diaframmi stretti sarebbe non vedere
> l'immagine con due occhi? Tutto qui? E' ovvio che se si vuol vedere
> qualcosa con un'apertura stretta bisogna sapere *cosa e dove
> guardare*. Ho provato con un diaframma 5 mm (che non si puo' certo
> dire largo), sia con focali 100 mm, 300 mm e ho sempre visto
> perfettamente l'immagine capovolta, ovviamente mirando con un solo
> occhio e nel punto giusto.




Anche io, e in maniera istantanea. Ma non appare dove dovrebbe, a me, e a suo tempo quelli con cui ho parlato di persona sono stati d'accordo. A me appare posta sulla lente. Per farla apparire dove dovrebbe, cioè fluttuante per aria, abbiamo preso un diaframma di 120 mm circa (quindi ci vuole la lente di 120 mm di apertura). Se mi capita lo riprovo, mi dispiace non esserci riuscito quella volta, ma se due su tre (cioè gli altri tranne me) sono stati d'accordo che si vedeva, allora ci riuscirò anche io.


Per curiosità a una fiera della scienza credo di aver visto l'effetto sotto altra forma, cioè un porcellino di plastica messo nell'incavo di uno specchio parabolico (o di un sistema di specchi) e nascosto alla vista, la cui immagine si vede sospesa per aria e suscita la meraviglia degli spettatori, che pensano di poterla toccare; ma ho dimenticato tutti i dettagli.

> >Con una lente di grande apertura invece si riesce a vedere l'immagine
> >con tutti e due gli occhi, il cervello triangola e l'immagine si
> >vede al posto giusto: facemmo la prova in tre con una lente da una
> >dozzina di centimetri di diametro, e due la videro, mentre io no
> >(secondo me non la vidi solo perché facevo fatica a concentrarmi).
> La storia del "punto giusto" mi e' nota, quindi ampiamente
> preventivata: IMHO non e' El Filibustero che non ha colto l'effetto,
> quanto JTS che ha posto la questione molto male, a partire nel non
> considerare la discriminante (IMHO presunta, non discrimina niente di
> notevole), ossia l'apertura della lente.


Discrimina, discrimina. Almeno per me e per le altre due persone cui ho mostrato l'effetto di persona. Appena mi è possibile mi procuro la lente di grande apertura (non immediato, devo trovare l'occasione) e provo.
Received on Mon Feb 21 2022 - 19:19:15 CET

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