Re: Curiosit?sulla RG.

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 6 Sep 2001 04:14:41 -0700

"Bluedolphin" <bluedolphin_at_libero.it> wrote in message news:<iP9l7.1692$kt4.66696_at_news.infostrada.it>...
> "Valter Moretti" <moretti_at_science.unitn.it> wrote in message
> news:3B94861A.449AD9D3_at_science.unitn.it...
> > Bene allora il mistero di Einstein dalla apparente
> > doppia personalita` matematica e` chiarito!
> > Grazie ad entrambi.
> > Ciao, Valter
>
> Si pu� essere in disaccordo con Einstein senza essere tacciati di eresia?

Certo "Eresia" e` una parola che ha piu' a che vedere con la storia
delle
religioni che con la scienza...:-)

>
> Io studio informatica e non fisica, ma credo che l'esposizione, in un lavoro
> scientifico, sia una componente importantissima ed assolutamente
> sottovalutata da tutta la nuova generazione di scienziati. Ho letto lavori
> nel mio campo e in quello della matematica totalmente incomprensibili... al
> di fuori delle formule! Non sarebbe ora che il ricercatore si rendesse conto
> dell'importanza del linguaggio e della chiarezza ed imparasse a fare uso di
> un mezzo tanto importante?


Beche` io sia d'accordo con la premessa, credo che tu sia dietro ad
un falso problema, oppure il modo dell'informatica e` veramente
diverso da quello della fisica e della matematica, per quanto riguarda
la ricerca. Io faccio ricerca in fisica teorica/fisica matematica
da circa 10 anni, ma non ho mai trovato articoli *davvero*
incomprensibili.
A volte sono ostici, bisogna pensarci, ma se vengono pubblicati non
sono
incomprensibili. Il problema e` che nei lavori di ricerca, se non sono
articoli di review, non puoi metterci tutta la storia della questione
ed e` il lettore che se la deve ricostruire. Per questo ogni tanto ci
sono
articoli di review sui quali si riesce a trovare il bandolo della
matassa di problemi ultraspecialistici. (Ti cito due riviste che fanno
cio'
nel mio campo: Physics Reports e Reviews in Mathematical Physics.)

>
> Fino a poco tempo fa un matematico ed un fisico erano normalmente anche
> persone di cultura,
> mentre adesso il tipico studente di scienze crede che la
> storia, la filosofia, la letteratura siano sciocchezze per imbecilli.

Io non ho *Mai* incontrato uno studente, che sia arrivato a laurearsi,
quando studiavo fisica, che credesse una cosa simile, forse i tempi
sono
cambiati davvero,... ma chi sostiene le cose che dici sopra, credo
proprio
sia lui l'imbecille. E con una mentalita`cosi`, ti assicuro che non
fara`
molta strada nemmeno nel mondo della ricerca anche nelle scienze
esatte.
La stessa cosa la posso dire per i miei colleghi ora che sono
ricercatore: personalmente non conosco nessuno, almeno tra le persone
che frequento, che non abbia altri interessi di carattere culturale
diversi
dalle scienze esatte (musica, letteratura, cinema, pittura) e che non
sia disposto a discuterne. Ci saranno anche casi estremi come quelli
che dici, ma sono davvero pochi.

> La
> cosa � molto triste, se riflettete anche solo per un attimo sui grandi
> predecessori che noi matematici e fisici abbiamo nella storia della cultura.
>

Spero che sia solo una tua impressione, altrimenti siamo messi male
:-)
Ciao, Valter
Received on Thu Sep 06 2001 - 13:14:41 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:35 CET