"Tommaso Russo, Trieste" <trusso_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4caf9b6e$0$23145$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...
> ....
> Nobbuono. Interpolando con una spline si ottiene una curva con un massimo
> a 42�, certamente non fisicamente interpretabile:
> http://trusso.freeshell.org/TempCal/tempcal2.png
OK, grazie mille anche di quest'altra rappresentazione grafica.
> segno evidenteme che i punti non appartengono ad una stessa curva
> derivabile da leggi fisiche.
Oh, non metto in dubbio il risultato di questo programma, immagino solo _in
teoria_ una ipotetica funzione che presenti un flesso, ma comunque anche a
me apparirebbe una cosa che sarebbe artificiosa.
> (BTW, perche' non giochi un po' con gnuplot? E' free, libre, open source
> software, e' gratis e funziona benissimo su Linux, Windows e Mac.
Ti ringrazio molto anche per questa segnalazione, credo che lo scaricher�
subito.
> .....
> - Luce estiva (sole e cielo) 6500 K
>
> Mi pare ovvio che, piuttosto che la temperatura di colore "della luce
> diretta del sole" (che potresti misurare solo mettendoti in una camera
> oscura, facendo filtrare dalle tapparelle un raggio di sole ed esponendo
> *alla sua luce* le superfici campione), per un fotografo sia molto piu'
> indicativa la luce che colpisce un soggetto *da qualsiasi parte provenga*,
S�, in effetti, � cos�
> .....
>> Nell'ipotesi (di cui non sono sicuro) che per la superficie di una stella
>> la
>> temperatura di colore e quella effettiva coincidano (anzi lo chiedo:
>> coincidono?)
>
> Bella domanda! La risposta sarebbe "si'", *se* la superficie delle stelle
> fosse ben definita. Ma in realta' gli strati esterni delle stelle sono
> trasparenti, e la loro temperatura decresce rapidamente all'aumentare del
> raggio, per cui la radiazione che vedi e' una somma di emissioni di corpi
> neri a temperature diverse, cui si sovrappongono fenomeni di assorbimento
> ed emissione secondaria degli strati esterni. E neache costanti nel tempo,
> vedi "macchie solari".
Certo.
> .....
> Ripeto, bisogna ottenere dei dati piu' omogenei: capire esattamente cosa
> vuol dire "alba" e "tramonto" per un fotografo, e capire se le temperature
> di colore riportate sono quelle della luce diretta del sole o della luce
> totale che colpisce il soggetto. Le due temperature sono molto simili
> all'alba e al tramonto, quando il resto del cielo e' buio, ma molto
> diverse in pieno giorno, ed io ho il sospetto che alcune delle misure che
> si trovano in giro riportano l'una, altre l'altra.
>
Mi sembra una giustissima osservazione.
> .....
> > S�, hai proprio ragione, dovrei comprare un termocolorimetro
> elettronico.
>
> Ma sei ironico, o esistono davvero, e a costi accessibili?
No, purtroppo, non ero ironico, nel senso che esistono, ma sono molto
costosi: un termocolorimetro costa tra 800-900 euro fino a
1200 o pi�. Oltre all'indicazione della temperatura di colore della luce che
incide sul sensore, le indicazioni di vero interesse che ti pu� dare
riguardano i filtri da utilizzare per le compensazioni cromatiche.
Se ne vuoi vedere qualcuno e scaricarne la brochure:
http://www.sekonic.com/products/products.asp?ID=133
http://www.sekonic.com/products/products.asp?ID=132 )
Onestamente, non credo che esistano "termocolorimetri-giocattolo", ossia
prodotti economici non professionali che svolgano tale funzione
solo a scopo dimostrativo.
>
>> Magari, se
>> riuscissi a procurami anche un sestante
>
> Un sestante in plastica costa poche decine di euro, ed uno senza lenti,
> per uso didattico (ma che per il Sole e' piu' che sufficiente) 8 euro.
OK. Onestamente, non ne avevo idea. In realt�, sto anche pensando che,
forse, una strada ancora pi� semplice sarebbe quella di rilevare la mia
posizione con un sistema GPS e poi inserire questo dato, insieme all'ora e
alla data, in un software tipo il tuo Stellarium, che hai menzionato in un
tuo
messaggio precedente.
Oppure far� davvero in quest'altro modo che mi hai suggerito:
> Quello che ti serve e' un goniometro di quelli che si acquistano in
> cartoleria per 1 euro, con un filo a piombo e un traguardo solare. Nota:
> filo a piombo = filo da cucire fissato al centro del goniometro + un
> bullone; traguardo solare = uno spillo da cucito fissato sul lato dritto
> del goniometro e un pezzetto di carta, fissato sullo stesso lato, con un
> segno a matita alla stessa altezza della capocchia dello spillo. Quando
> l'ombra della capocchia si trova sul segno, leggi l'angolo fra il filo e i
> 90� del goniometro.
Scusami, la mia modesta capacit� cerebrale non mi ha permesso di capire al
meglio :-) Avresti qualche immagine?
Ciao.
Received on Mon Oct 11 2010 - 11:34:09 CEST