On 26 Set, 15:16, carlo spinelli <cspin..._at_gmail.com> wrote:
> On 25 Set, 21:09, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
>
> > Tu non vedrai mai quel fenomeno se ososervi l'auto *alla luce del
> > giorno*.
>
> Ci� che dici ha come sempre perfettamente senso, ma so per esperienza
> che non � cos�. ............................di quello che sembra
> e occorre tenere conto della velocit� con la quale il cervello elabora
> le immagini? Nessuno ha mai notato l'effetto alla luce del giorno?
Ciao .
Si tratta di tenere conto del tempo di persistenza cosiddetto delle
immagini sulla r�tina.
Questo tempo � di circa un ventesimo di secondo. Ovvero: se tu osservi
un fenomeno che si completa in meno di un ventesimo di secondo, ebbene
tu quel fenomeno non *puoi* vederlo fisicamente. A questo assioma si
legano le frequenze di proiezione di pellicole cinematografiche, nelle
quali i fotogrammi hanno un tempo di esposizione alla luce di un
ventiquattresimo di secondo, e, mediante l' impiego di uno special
eotturatore, si interrompe l'esposizione 2 volte ogni qualvolta un
fotogramma transita davanti alla lente ed alla luce, ottenendo cos�
una fittizia frequenza di 48 hertz, utile ad " ingannare " l' occhio
dello spettatore.
Analogamente avveine qualcosa di simile nella riproduzione televisiva,
che mediante il sistema di interlacciamento dei semiquadri, si
scansionano prima le righe dispari e poi le pari creando 2 immagini
per ogni quadro trasmesso, ingannando l' occhio dello spetattore
stavolta a 50 hertz. Poi si sono inventati anche frequenze diverse, ad
uso e consumo di TV e monitor, ma la questione � sempre la stessa,
ovvero NON far percepire all' occhio lente variazioni di quello che si
sta osservando.
Il fenomeno si identifica come effetto flicker.
E fin qui parlavamo cmq di cose che accadono in presenza di
illuminazione cmq artificiale a frequenza diversa da zero.
Alla luce del sole ( ma anche di una candela ) le cose non cambiano di
tanto. Sebbene sia vero che non si possano ingenerare fenomeni
strobiscopici ( mai provato a prendere di corsa una scala mobile della
metropolitana con qualche neon che sfarfalla un po' troppo ?! :-D
prova e mi sai dire, altro che ruota di F1 ;-) ) con illuminazione a
luce *continua* i fenomeni fisici legati alla persistenza delle
immagini sulla r�tina dell' occhio umano, restano invariati comunque.
I disegni del battistrada dello pneumatico della mountain bike li
riuscirai a vedere *fermi* se e solo se ci sar� coincidenza tra il
tempo di " esposizione " della porzione di battistrada osservato ed il
tempo di persistenza delle immagini sulla r�tina del TUO occhio.
Diversamente vedrai il *disegno* muoversi con moto, ad esempio,
retrogrado.
Nota a margine: il fenomeno fisico suaccennato � bene noto ai
prestidigitatori, i quali ben sanno che se appunto riescono a compiere
un repentino movimento o gesto, in un tempo pi� piccolo di un
ventesimo di secondo, questo risulter� letteralmente *inosservato*
dagli astanti :-D
Ciao.
Received on Fri Oct 08 2010 - 20:00:23 CEST
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