Il 27/02/2022 13:07, El Filibustero ha scritto:
> Un raggio luminoso viene puntato dal punto P (situato in un mezzo A)
> verso il punto Q del piano di separazione tra il mezzo A e un altro
> mezzo B. passato all'interno di B, colpisce uno specchio che lo
> riflette esattamente in Q. Se il cammino ottico e' reversibile, il
> riflesso dovrebbe tornare esattamente in P. Cio' ha avuto una conferma
> sperimentale? Ciao
2 osservazioni:
- l'invertibilità dei cammini ottici non afferma direttamente
che la _stessa_ luce riflessa dallo specchio debba tornare esattamente
in P (pensa all'esistenza della diffrazione, è possibile ad es. che
nel percorso P -> specchio -> P il fascio di luce si allarghi,
cioè che non ci sia completa simmetria tra il percorso di
andata e quello di ritorno, effetto analogo avrebbe l'assorbimento),
il princìpio invece afferma che se è possibile per della luce un
dato percorso P -> Q -> specchio allora è possibile per dell'altra
luce il percorso inverso specchio -> Q -> P.
- la risposta alla tua domanda, indipendentemente dal fatto che
l'"esperimento" sia stato realizzato o no, mi sembra comunque
affermativa nel campo di applicabilità dell'ottica geometrica,
basta scomporre il percorso nei vari tratti P -> Q, Q -> specchio,
specchio -> Q e Q -> P, per ciascuno di questi tratti è
verificato che valga l'invertibilità che dunque dovrà
valere globalmente.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Mon Feb 28 2022 - 07:15:28 CET