Re: Volo aereo

From: Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Date: Sat, 18 Aug 2001 10:17:26 +0200

Sono tutt'altro che un esperto di fluidodinamica, ma visto che nessun
altro risponde...
Le forze dell'aria su un aereo in volo orizzontale rettilineo hanno una
risultante che si decompone tradizionalmente nelle due componenti:
quella verticale, detta "portanza" (lift) e quella orizzontale, detta
"resistenza" (drag).
La portanza serve a compensare il peso dell'aereo, ed e' quella utile;
la resistenza e' solo dannosa, e deve essere vinta coi motori.
Percio' e' vantaggioso che il rapporto fra le due componenti
(lift-to-drag ratio) sia il piu' grande possibile.

Si puo' avere portanza con i piu' diversi profili alari: anche con
un'ala piana, ma inclinata verso l'alto, come dimostrano gli aeroplanini
di carta. La portanza cresce fino a un certo punto con l'inclinazione
(angolo di attacco) ma cresce anche la resistenza, e il rapporto e'
sfavorevole (alto consumo).
La forma asimmetrica dei comuni profili alari serve appunto a ridurre la
resistenza, quindi a ridurre il consumo di combustibile.

Detto questo, non e' strano che un aereo possa volare rovesciato: dovra'
disporsi in modo da avere angolo di attacco positivo. La forma
"sbagliata" del profilo alare in quelle condizioni portera' a un alto
consumo (forse anche a instabilita', non so dire).

I missili non c'entrano niente, perche' le pinne non hanno funzione di
portanza, ma solo di stabilizzazione, come hai detto. I missili sono
"balistici", ossia seguono traiettorie piu' o meno paraboliche.

Aspetto che qualcuno corregga gli immancabili errori...
-- 
Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
------------------------------------
Received on Sat Aug 18 2001 - 10:17:26 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Feb 05 2025 - 04:23:31 CET