Ciao,
col vostro aiuto spero di poter comprendere meglio l'argomento della circuitazione.
Aprendo questo link :
https://www.chimica-online.it/fisica/circuitazione-del-campo-elettrico.htm
L'autore scrive : immaginiamo di dividere la linea L in un numero n molto elevato di piccoli tratti ognuno di lunghezza ∆1, ∆2, ∆3....∆n in modo da poter considerare il campo elettrico uniforme......per ogni tratto infinitesimo.
Associamo ad ogni tratto ∆l il relativo vettore spostamento associato al movimento lungo la linea orientata.
Si definisce circuitazione lungo la linea L la somma di tutti i prodotti scalari tra ogni vettore campo elettrico misurato nell'i-esima parte in cui è stata suddivisa la linea L e il relativo vettore spostamento.
Questa cosa come l'ho capita e come non l'ho capita....
Dunque ho una linea chiusa L dove scorre corrente elettrica (ho capito bene? oppure già dall'inizio sono partito male ?)
Diciamo che sono partito bene ed in L scorre corrente elettrica di 1 ampere.
L'articolo poi prosegue scrivendo : consideriamo una carica di prova q che percorre la linea chiusa orientata L immersa in un campo elettrostatico. Per ogni tratto infinitesimo in cui si suddivide la linea L, la carica q subisce la forza elettrica pari al prodotto della carica per il valore del campo elettrico in quel tratto.
Cosa significa tutto questo ? Boh !
Se nella linea chiusa L abbiamo già detto che circolava corrente da dove sbuca fuori questa carica q ? Circolando corrente non c'erano già tantissime cariche q che giravano nella linea L ?
Nel filo circola corrente ed attorno ad esso si forma un campo elettrico, bene.
Ma la carica q circola nel filo (linea L) oppure circola esternamente al filo dove c'è il campo magnetico ? Se gira nel filo si trova in buona compagnia con tutti gli altri elettroni che girano. Ma credo che si debba intendere che la carica q gira nel campo magnetico creato dalla corrente ed esternamente al filo L.
Poi perchè devo dividere la linea L in tanti tratti infinitesimi ?
Se la circuitazione Cl(E) = E₁*∆₁+E₂*∆₂..... e i valori di E sono uguali lungo tutto il filo cosa cambia se (per fare un esempio) E = 3 N/C ed i tratti ∆l
invece di renderli infinitesimi li calcolo come (esempio) 10cm ?
Se la linea L è lunga 50 cm avrò che la circuitazione
Cl(E) = 3N/C*10cm + 3N/C*10cm+3N/C*10cm.....
questo valore alla fine non sarà uguale a quello in cui avevo diviso la linea in infinitesimi Cl(E) = E₁*∆₁+E₂*∆₂.....
Praticamente vi sto confessando che non ho capito un cavolo.
saluti
Condor
Received on Fri Mar 04 2022 - 20:37:03 CET