(wrong string) � costante?
"Cusin" <engi33_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:9bAa7.1305$fA3.46735_at_news.infostrada.it...
(...)
> la velocit� costante in realt� non � un continuo leggero accelerare(per
> forza motore) e decelerare (per forza opposta tipo resistenza dell'aria)
ke
> porta l'accelerazione media a tendere a 0?
La soluzione (non ortodossa) data col modello cicloidale al dualismo
onda-corpuscolo, da me sostenuta, prevede che per esempio la velocit� c
attribuita alla luce sia la media (utile) delle velocit� che il fotone
assume nel corso di un numero intero o seniintero di cicli, essendo che la
velocit� reale passa da zero a 2c e poi di nuovo a zero, con accelerazioni e
decelerazioni periodiche (imputabili per� non , come tu dici, ad una forza
ed una resistenza, ma unicamente ad una forza, la quale per�, siccome ruota,
periodicamente � diretta contro il moto in corso, e quindi frena). La
traiettoria inoltre non � rettilinea, ma fatta, per l'appunto, di salti
cicloidali.
>
> Esiste davvero sulla terra una velocit� perfettamente costante? Come si
pu�
> ottenere?
> E nello spazio?
Secondo me non esistono nella realt� moti a velocit� costante, pur potendo
in sede dinamica essere perfettamente definiti ed anche "costruiti" a
partire dallo stato di quiete (vedi risposta di Moretti), per "disinnesco"
della forza nel vuoto dopo che ha indotto la velocit� voluta.
Una volta che si sia assunto (come sostiene la teoria in questione) che
tutti i corpi sono costituiti da particelle elementari (i fotoni) che si
muovono (anche confinati in infinitesime regioni di spazio) spinti da una
forza ruotante, non ha alcun senso, a livello di analisi fine, chiedersi se
quel corpo si pu� muovere a velocit� costante (o di moto rettilineo): il suo
moto infatti va trattato al livello dei costituenti, ed a questo livello
abbiamo tutto fuorch� traiettorie rettilinee. Se per gli stessi costituenti
non � legittimo parlare di traiettorie rettilinee a velocit� costanti se non
in termini di media, come si � visto, a maggior ragione non lo si deve fare
per corpi intesi come aggregati di quei costituenti ultimi che si muovono
nel modo detto..
Quanto qui detto � in parte il contenuto dell' enunciato del sedicente IV
Principio sostenuto dal CRFRF, intervenuto in questa dibattito per� con
l'affermazione che i "costituenti ultimi" - ma non si capisce cosa sono -
viaggiano a velocit� costante c. Ora, se sono costituenti anche della
"materia", e non solo della radiazione, come si fa a dire che viaggiano
*sempre* a quella velocit�, anche se il corpo che essi costinuiscono ci
appare fare altre cose (per esempio viaggiare a velocit� minore o
addirittura stare fermo?).
Ciao e grazie.
Luciano Buggio
www.scuoladifisica.it
Received on Sun Aug 12 2001 - 14:30:51 CEST
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