Re: Il potere della matematica

From: gino-ansel <ginoselmi_at_libero.it>
Date: Fri, 18 Mar 2022 23:18:04 -0700 (PDT)

Il giorno lunedì 14 marzo 2022 alle 06:55:03 UTC+1
gino-ansel ha scritto:
> Lee Smolin nel capitolo primo di "La rinascita del tempo" scrive che
> "… La relazione fra realtà e matematica è lungi dall'essere evidente …"
> "… Questa visione di trascendenza verso l'atemporale mediante la scienza
> ha indotto molti, compreso me, a diventare scienziati, ma oggi sono certo
> che sia sbagliata ... prima o poi ci ritroviamo a inventarci le cose ..."
> Se ho ben capito si stupisce del potere della matematica ...

Però l'argomento principale di quel testo riguarda la natura del "tempo",
difatti Smolin scrive "trascendenza verso l'atemporale" di tutta la scienza da
 Galileo ad oggi e alla fine del cap. sesto scrive "Con la relatività ristretta e
generale ben confermata dagli esperimenti, noi fisici abbiamo davvero molte
ragioni per accettare una descrizione atemporale della realtà", ma (ovviamente
visto il titolo) Smolin intende rimette il "Tempo" sul suo piedistallo. Come farà
non mi è ancora chiaro (sto rileggendo un libro che avevo scorso troppo in
fretta). Comunque sembrerebbe che secondo Smolin nella fisica attuale il tempo
non sia TEMPO, ma solo il divenire della natura, sarebbe un fenomeno
"emergente" e non solo a livello quantistico come scrive Rovelli (esemplificando
però col candelabro di Galileo, quindi stando nel macro).

Credo però che tanto in ISF che nel FISF dei tempi che furono, questa tesi sia
considerata eretica (chissà dovè finito Fatal Error). D'altra parte, se così fosse,
la variazione del ritmo degli orologi per effetto della velocità potrebbe essere
considerata reale, un effetto delle trasformazioni di Lorentz ante-RR e quindi
alla RR verrebbe a mancare una prova. E' vero o mi sbaglio?
Received on Sat Mar 19 2022 - 07:18:04 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:01 CET