In meccanica relativistica, la massa inerziale ( e quella gravitazionale)
coincide con la massa a riposo di un sistema fisico (sistema di particelle o
quant' altro). Nella massa a riposo c' � anche un termine di energia
potenziale tra le particelle: lo si vede ad esempio nell' urto di un
elettrone con un nucleo, con eccitazione di quest' ultimo. Ci� vuol dire che
in meccanica relativistica i potenziali, "come per magia", non sono pi�
definiti a meno di una costante ma hanno un valore assoluto (perch� cos�
deve essere per le masse)?
E' a questo che si riferisce Landau quando dice a pag 46 di "Teoria dei
campi" in traduzione italiana
<< Ricordiamo che l' energia di un corpo � determinata, in meccanica
classica, con una approssimazione a meno di una costante additiva e pu�
essere sia positiva che negativa.>>?
Ma d' altra parte, come si pu� parlare di energia potenziale in relativit�,
visto che, per la finitezza della velocit� delle interazioni, si dovrebbero
usare solo i campi, le equazioni dei campi liberi pi� gli accoppiamenti tra
campi calcolati nello stesso punto dello spazio-tempo?
Altra questione. Dati due sistemi di riferimento, K e K', se K' si muove con
velocit� uniforme V rispetto a K, allora K si muove con velocit� uniforme -V
rispetto a K': Landau dice che � ovvio, mentre sul libro di Fisica II di
Amaldi questo � un ben preciso postulato (di "reciprocit�"), aggiuntivo a
quelli di relativit� e di finitezza delle velocit� delle interazioni, che la
teoria si vuole che soddisfi; ed infatti � soddisfatto dalle trasformazioni
di Lorentz.
Terza questione. La velocit� della luce (sia di fase che di gruppo) nei
mezzi � invariante per cambiamenti di sis. di rif. inerz. ? Io immagino di
s� e che sia una conseguenza della covarianza delle equazioni di Maxwell e
della invarianza della velocit� della luce nel vuoto. Se cos� non fosse
verrebbe meno il principio di relativit�: con un esperimento (calcolo della
velocit� della luce in un mezzo) capirei se il mio sis. di rif. inerz. � in
quiete od in moto rispetto ad un altro sis. di rif. inerz.!
In generale mi pare che non sia "relativisticamente scandaloso" se qualche
segnale si propaghi a velocit� (di gruppo!) superiore a quella della luce,
purch� si verifichino le seguenti propriet�:
- tra quelle di tutti i possibili segnali, ci sia una velocit� massima
finita
-il segnale sia associato ad un particella di massa nulla (altrimenti non se
ne pu� definire l' impulso se viaggia pi� veloce della luce)
-"miracolose semplificazioni", come quelle che, come detto, immagino
avvengano per la velocit� della luce nella materia, lascino invariante le
velocit� di queste interazione pi� veloci della luce, sotto trasformazioni
di Lorentz che normalmente lasciano invariante SOLO la velocit� della luce
nel vuoto.
Received on Sun Aug 05 2001 - 01:41:36 CEST
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