Re: Dualismo onda particella
On Wed, 23 Mar 2022 09:34:45 +0100, Giorgio Pastore wrote:
>Neanche la traiettoria della meccanica classica è un ente fisico in
>senso letterale. Degli enti matematici utilizzati per modellare i
>fenomeni ci sono affermazioni che hanno senso e sono vere all' interno
>del modello matematico. In questo quadro, l'ampiezza di probabilità si
>propaga come un'onda (peraltro questa essendo a sua volta un modello
>matematico).
Su questo sono d'accordo, ma ci sono modelli piu' o meno espressivi.
IMHO, se l'accettazione di un modello per un certo fenomeno deve
stravolgere altre (e piu' generali) categorie del pensiero, meglio
scegliere altro.
La visione standard della MQ porta alla "logica" di Birkhoff; la
visione minkowskiana della RR porta alla (con)fusione tra spazio e
tempo. IMHO e' preferibile -- rispettivamente -- introdurre un etere e
rinunciare all'ente particella.
>Qui c'è una questione (meta)fisica fondamentale. Dell'"ente reale" non
>abbiamo esperienza diretta. Siamo dei ciechi che interpretano quello che
>le misure forniscono attraverso modelli. Un modello ondulatorio potrà
>essere forse più fedele ma confondere modello e modellato preclude la
>possibilità di progresso e di vera comprensione.
Siamo d'accordo che non si sta parlando delle increspature nello
stagno, ma e' piu' utile considerare qualcosa di simile, piuttosto che
gli strampalati projettili delle Lectures di Feynman.
>Però a questo punto avresti l'obbligo di
>1. delimitare esplicitamente il significato di "fenomeno completamente
>ondulatorio";
>2. spiegare come la fenomenologia in cui alcune quantità si osservano
>integralmente (e non diffuse spazialmente, penso alle misure di arrivo
>sullo schermo a bassa intensità) sia compatibile con questa definizione.
La sorgente emette un pacchetto d'onde a fronte sferico, che impatta
sulla griglia, interferisce e va contro uno schermo. La parte dello
schermo che reagisce lo fa non perche' una fantomatica funzione d'onda
ha deciso di collassare li', ma perche' quel punto di schermo era
sufficientemente "carico" per reagire a quel poco d'energia che l'onda
ha distribuito (in misura minore o maggiore secondo il pattern
d'interferenza) a *tutto* lo schermo.
Se "bassa intensita" significa "una particella per volta", sono assaj
scettico sulla fondatezza sperimentale di una tale ontologia...
>Altrimenti facciamo salti indietro nella conocenza del mondo, invece di
>passi avanti.
... e un bel passo indietro lo si dovrebbe fare sull'ontologia delle
particelle. Ciao
Received on Wed Mar 23 2022 - 13:52:06 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:01 CET