Re: Teoria di Luciano Buggio

From: Massimiliano Malgieri <rosaluxembourg_at_tiscalinet.it>
Date: Mon, 30 Jul 2001 12:22:33 +0200

Ciao.

Ti rispondo io, che su it.scienza sto discutendo con Buggio sulla sua
teoria. Vedi, il problema principale non e' quello di fare nuove previsioni.
Il problema principale, per una qualunque teroia a "variabili nascoste" come
quella di Buggio, e' quello di ricostruire gli ottimi risultati della
meccanica quantistica, sostanzialmente quello di arrivare a costruire, per
un qualche limite o cosa, un'equazione di Schroedinger. Su questa
sostanzialmente si e' basata la grande mole della fisica del '900, essa ha
atto previsioni assolutamente non banali che si sono rivelate esatte, e
quindi fa parte senza dubbio di quella parte della fisica che possiamo
considerare "ottima fisica", perche' aderente alla realta'. E nessuno (e
questo e' comprensibile) farebbe un esperimento, a meno che non sia a costo
quasi zero e lo possa fare per hobby, per verificare una teoria che non
riproduca quei risultati.

L'interpretazione di questa equazione e' un altro discorso. A me, ma dico a
me personalmente, l'interpretazione standard della meccanica quantistica
crea seri problemi di tipo filosofico, soprattutto per come e' formulata la
teoria della misura. Puo' essere benissimo che sia un mio problema, perche'
ci sono moltissimi fisici, direi la stragrande maggioranza, che non vedono
alcun problema. Pero', per quei pochi che ci vedono un problema, la speranza
di scoprire una teoria a variabili nascoste che dia un'interpretazione
"migliore", magari causale, della meccanica quantistica non e' mai
completamente tramontata. Recentemente per esempio, Sheldon Goldstein e
altri hanno completamente riformulato in senso moderno e piu' coerente la
teoria di Bohm, una teoria causale, non-locale, che riproduce completamente
i risultati della meccanica quantistica non relativistica e ne elimina i
"problemi" (se ci sono) legati al ruolo dell'osservatore nel processo di
misura. Se riusciranno (hanno prospettive su questo) a renderla
relativistica, allora si potra' vedere se vi sono esperimenti che permettono
di distinguere tra l'una e l'altra teoria. Se non vi sara' alcun esperimento
che possa distinguerle, la scelta tra l'una e l'altra sara' materia di
preferenze personali, o convinzioni filosofiche, di ciascuno scienziato.

Quella di Buggio vorrebbe essere una teoria a variabili nascoste, ma, almeno
per ora, non lo e'. E' una teoria che si fonda sulle "strane" proprieta'
dinamiche e cinematiche della cicloide, una curva che ha sottili
collegamenti con diverse parti della fisica moderna, e che ha alcune
caratteristiche attraenti; ma per ora tutto quello che c'e' (almeno quello
che ho visto io) sono alcune corrispondenze a livello qualitativo. Io ci sto
dedicando un po' di tempo, un po' per hobby, un po' perche' mi costringe man
mano a chiarirmi diverse parti della fisica "reale" , un po' per vedere se
magari davvero non se ne possa cavare fuori un'equazione di Schroedinger,
per la luce e per le particelle (ovviamente, se qualcun altro fosse attratto
da questo hobby, si accomodi: siamo su it.scienza). Se, mai un giorno,
dovesse succedere questo, allora potrebbe essere il momento di andare a
vedere cosa prevede la teoria di Buggio e confrontarlo con la meccanica
quantistica. Per ora, ti assicuro, non ti offendere, chiamare "a raccolta" i
fisici e' totalmente, assolutamente privo di senso.

Saluti

Massimiliano Malgieri
Received on Mon Jul 30 2001 - 12:22:33 CEST

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