Buongiorno, Marco Beleggia ha scritto:
> Valter Moretti wrote:
>
> > Quindi NON ha senso fisico ottenere un potenziale vettore
> > univocamente determinato: quello che ha senso fisico e` ottenere un
> > campo magnetico univocamente determinato.
>
> Grazie delle ulteriori delucidazioni. Quest'ultima frase mi
> lascia tuttavia un po' perplesso, perche' in effetti il
> campo magnetico non e' l'unica grandezza fisica che si puo'
> derivare dal potenziale vettore, e non necessariamente il
> "senso fisico" si dovrebbe associare al campo magnetico. Sto
> parlando in sostanza dell'effetto Aharonov-Bohm (non
> descrivibile in termini di campo magnetico, ma solo tramite
> il potenziale vettore), che e' alla radice anche del quesito
> originale sul teorema di Helmoltz.
[cut]
Vorrei fare un'osservazione, forse ovvia.
Quando si realizza un esperimento, sia esso classico o quantistico, in cui
si studia la dinamica di particelle che si muovono in un apparato contenente
magneti, i risultati dell'esperimento evidentemente non possono dipendere
dalla scelta della gauge che e' stata assegnata al potenziale vettore,
infatti la natura nulla sa' del fatto che le persone che eseguono gli
esperimenti abbiano assegnato l'una o l'altra gauge ad A.
Cio' si esprime matematicamente nel fatto che le equazioni che descrivono la
dinamica delle particelle devono essere invarianti al variare della gauge,
quindi anche se il potenziale vettore non e' univocamente determinato non ne
derivano conseguenze fisiche osservabili.
Questo e' vero anche per l'effetto Aharonov-Bohm, in cui tutti gli effetti
osservabili sono esprimibili in funzione dei soli valori assunti da B in
tutto lo spazio.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
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Received on Fri Jul 27 2001 - 07:48:36 CEST