Il 05/04/2022 21:12, El Filibustero ha scritto:
> On Tue, 5 Apr 2022 17:46:38 +0200, Bruno Cocciaro wrote:
>
>> Così ci liberiamo dai dubbi sulle eventuali
>> carenze logiche e la risposta esatta ce la facciamo dire dalla natura.
>
> A me pare la Natura dia un'ovvia risposta: la forza centrifuga manda
> in frantumi qualsiasi materiale ben prima che sia rilevabile
> strumentalmente un effetto relativistico. Ciao
Facciamo due conti.
Mettiamo in rotazione alla frequenza di un giro ogni 6 secondi un disco
di raggio un metro.
Salvo errori di calcolo il raggio dovrebbe diventare
(1-6*10^-18)m.
Un variazione Dr pari a 6*10^-18m corrispondente a una variazione
relativa Dr/r=6*10^-18.
Virgo (ovviamente su tutto altro ambito) riesce a rilevare variazioni
relative del braccio (L=3 km) dell'ordine di DL/L~10^-21 corrispondenti
a spostamenti degli specchi pari a 3*10^-18m.
Un disco di raggio 1m che fa un giro ogni 6 secondi certamente non si
frantuma a causa della forza centrifuga.
Altrettanto certamente non è affatto semplice rilevare variazioni di
raggio così piccole. Proprio per questo dicevo che potremmo chiedere
alla natura cosa fa un disco in rotazione *se* avessimo a disposizione
strumenti di misura sufficientemente sensibili. Non ho la minima idea di
quando mai si potrebbero eventualmente avere a disposizione strumenti
simili, ma qui stiamo facendo discorsi di principio. In principio la
misura è fattibile, il che rende sensata la domanda fatta inizialmente
da Rasà.
Ciao,
Bruno Cocciaro.
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Received on Tue Apr 05 2022 - 23:56:34 CEST