Re: Spazio asimmetrico e Tempo bidimensionale?

From: (wrong string) � <fulgom_at_tiscalinet.it>
Date: Sat, 21 Jul 2001 13:34:32 +0200

Paolo Russo <paolrus_at_libero.it> wrote in message
3665.602T2124T155593paolrus_at_libero.it...
> [Valentino:]


...............................taglio.......................................
.........

>
> Ed ecco che finalmente abbiamo ottenuto che il tempo si
> dilata seguendo la solita formula, ma in base alla velocita`
> totale V=sqrt(Vx^2+Vy^2). Mettendo dentro anche Vz il
> discorso non cambia.
>
> >Se ha impiegato un tempo maggiore dovrebbe significare che ha fatto un
> >percorso pi� lungo.
> >Ma se non fosse cos�?
> >Mi spiego: se quello fosse solo un effetto e non il vero percorso?
> >In effetti il raggio dovrebbe ricadere dentro al treno.
> >Ma se il treno ha corso per 2 sec. a 260'000 e, supponiamo, si � fermato
> >dopo 50'000 km, ha percorso in tutto 570'000 km. [...]
>
> Scusa, provo a chiarire cosa accadrebbe, per Einstein (non
> per Francesco Alfe', che la pensa diversamente), a quel
> benedetto treno. Per chi sta a bordo, o quando il treno e`
> fermo, il raggio di luce impiega 2 secondi ad andare e
> tornare. Quando il treno e` in moto, per l'osservatore sulla
> banchina il raggio impiega 4 secondi. Nel frattempo il treno
> percorre 1'040'000 Km. Il raggio di luce percorre, per il
> teorema di Pitagora, 1'200'000 Km
> (sqrt(300'000^2+520'000^2)=600'000 all'andata e altrettanti
> al ritorno).
>
> Ciao
> Paolo Russo


Ciao Paolo Russo, e ciao Valentino.
Caro Paolo leggendo il tuo post di cui sopra e riflettendo un po'
mi hai spolverato un particolare che ritengo discretamente importante:
se il treno percorresse quei quattro secondi del tuo esempio di sopra
alla velocit� della Luce (correggimi se contraddico la relativit�
einsteiniana) e percorresse in quel tempo 1.200.000 Km,
suppongo che il raggio di luce non si alzerebbe nemmeno dal riflettore;
sul treno il Tempo si fermerebbe; mentre esso verrebbe contratto in
lunghezza
assieme all'osservatore, fino a diventare una superfice bidimensionale.

Tale superfice bidimensionale, senza Tempo, sarebbe costituita
dalla larghezza originale del treno e dalla sua altezza.
Se una scena simile ha fondamenta, mi consenti di supporre
che l'Universo prima del Big Bang poteva anche essere costituito
da una superfice bidimensionale senza Tempo, anzich� da un
punto d'Energia ipergravitazionale a intensit� infinita e a
diametro zero e senza Tempo?

Non ti sembra pi� logica e naturale la mia interpretazione?
"Alla velocit� della Luce il treno viene contratto in tutte e tre
le dimensioni, diventando un punto. Relativamente al treno
diventato un punto, anche tutto l'Universo appare come un punto:
la Singolarit� che non � mai "scoppiata" in maniera assoluta."

Vi saluto simpaticamente.


Francesco Alf�
Stazione Astronomica di Vittoria-sud
contrada Cappellaris
Received on Sat Jul 21 2001 - 13:34:32 CEST

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