Re: Il tempo in meccanica quantistica

From: Antonello Scardicchio <a.scardicchio_at_libero.it>
Date: Tue, 17 Jul 2001 07:15:56 GMT

Ciao Vittorio,
non credo che ci siano ancora fraintendimenti e le nostre posizioni sembrano
chiare ad entrambi. E' solo un problema di interpretazione. Gli operatori
\phi, \psi e \psi^+ si chiamano proprio di creazione e distruzione di
particelle e uno pu� interpretarli come semplici strumenti matematici per
fare conti perturbativi, oppure come veri e propri processi fisici (virtuali
o reali). Chiaramente la fisica non cambia, perch�, come hai detto tu
giustamente, alla fine si "misura" la matrice S qualunque sia
l'interpretazione che uno da ai propri grafici. Per quanto riguarda invece
l'integrazione sui punti, io non mi preoccuperei troppo: anche nelle due
fenditure alla Young si integra su tutti i punti delle fenditure. E'
l'interpretazione dei percorsi di Feynman, una valida alternativa al
formalismo operatoriale. Come certo saprai nell'idea di Feynman tutti i vari
percorsi possibili danno ampiezze che si sommano. I percorsi sono veri o
soltanto nostre astrazioni? A questa domanda non risponde la fisica (almeno
non ora) ma la filosofia, quindi vuol dire che non � una domanda troppo
interessante.
Ciao e a presto,
Antonello.
Received on Tue Jul 17 2001 - 09:15:56 CEST

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