Spazio asimmetrico e Tempo bidimensionale?

From: valentino <allanon.h_at_inwind.it>
Date: Tue, 17 Jul 2001 11:07:54 +0200

Prendo spunto dall'esempio del treno di Francesco Alf� e dalla successiva
risposta di Paolo Russo per fare qualche considerazione e porre alcune
domande.

Francesco dice in sintesi: "lo spaziotempo si contrae in ogni direzione" e
su questo costruisce l'esempio del treno, in cui alla fine riesce (secondo
me) a dimostrare che la velocit� della luce raddoppia all'interno
dell'oggetto in movimento.

Paolo osserva: "la contrazione di Lorenz agisce solo nella direzione del
moto e quindi, nel caso del treno, solo in lunghezza"

Prima domanda:
Che ruolo ha, o che effetti subisce, il tempo durante la contrazione?
(e a monte) Quali caratteristiche assume il tempo nello spazio
tridimensionale?

Si pu� supporre che il tempo abbia una sola direzione/dimensione valida per
tutte le dimensioni spaziali.
Se cos� �, Francesco non avrebbe necessit� di far contrarre lo spazio in
tutte le direzioni, poich� il tempo dilaterebbe allo stesso modo sia in
lunghezza che in altezza che in profondit�.
Il treno infatti si accorcerebbe solo nella direzione del moto, e la sua
altezza rimarrebbe pari a 300'000 km.
La stessa azione, nelle medesime direzioni, subirebbe il metro:
ci� significa che nella direzione del moto il metro misurerebbe esattamente
la met� di quanto misura in altezza.
Ma il tempo, essendo variabile monodimensionale, dovrebbe subire esattamente
la stessa dilatazione/rallentamento, sia in lunghezza che in altezza che in
profondit�, poich� il treno si trova comunque in stato di moto rettilineo
uniforme alla velocit� di 260'000 km/s.

Quindi: il raggio parte, raggiunge il soffitto e ritorna al pavimento in 1
secondo (tempo del mezzo in movimento) corrispondente ai 2 secondi che si
erano misurati a treno fermo.
In quel caso il raggio di luce lanciato sul soffitto (direzione normale al
moto del treno, non contratta spazialmente), per rispettare la dilatazione
del tempo e la sua uniformit� nel rif. inerziale, deve raddoppiare la
propria velocit�. Altrimenti devo considerare anche il tempo come una
variabile a due dimensioni, una assoluta e una relativa (l'una parallela e
l'altra perpendicolare alla direzione del moto).

Pu� il tempo avere due dimensioni (o due scale) in uno stesso riferimento
inerziale?

Rispondendo affermativamente a questa domanda ritengo si venga a creare un
altro paradosso nel paradosso dei gemelli:
il corpo del gemello viaggiatore resterebbe giovane solo nella direzione del
moto, ma nelle direzioni perpendicolari al medesimo invecchierebbe.

Allo stesso modo, il suo corpo durante il moto si assottiglierebbe (come in
2D al cinemascope), mantenendo per� le iniziali dimensioni in altezza e in
profondit�/larghezza.
Da qui l'ultima domanda:
a velocit� sempre pi� prossime a quella della luce, lo spazio e la materia
tendono a diventare bidimensionali?

Scusate le eventuali e probabili ingenuit�.
Ringrazio chi vorr� darmi delucidazioni.


ciao
valentino
Received on Tue Jul 17 2001 - 11:07:54 CEST

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