Re: Espansione dell'Universo
On 25 Set, 14:36, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:
> "Valter �Moretti" <vmoret..._at_hotmail.com> ha scritto nel messaggionews:3602f571-51ef-4214-b831-ca2a47a5fe57_at_p24g2000pra.googlegroups.com...
>
> > La presenza dell'espansione vuol dire che, aspettando un certo tempo e
> > ripetendo l'esperimento, si scopre che si dovr� percorrere pi� spazio
> > per tornare allo stesso punto di partenza, in qualunque �direzione ci
> > si muove.
>
> Quello che non capisco bene e' come si potrebbe fare per accorgersi che si
> dovra' percorrere piu' spazio. Si intende per caso quanto dico sotto?
Ciao, io avevo in mente un'altra procedura ideale.
Tieni conto che lo spazio dell'universo chiuso in espansione secondo
la metrica di FRW
non � vuoto, ci sono sempre dei corpi che formano il "sistema
comovente", questi corpi sono le galassie o al limite la radiazione
cosmica di fondo. Hai dunque un riferimento naturale nel quale
l'universo su grande scala appare isotropo ed omogeneo (questa
condizione determina il riferimento).
In *quel* riferimento, cio� in quiete con quel riferimento, usi i
regoli per misurare le distanze, oppure qualche procedura ottica
equivalente. Tutto qui.
Ciao, Valter
> > Ciao, Valter
>
> Ciao.
> --
> Bruno Cocciaro
>
> --- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
> --- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
> --- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sat Sep 25 2010 - 14:58:34 CEST
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