Fin dalle scuole medie inferiori ho avuto problemi con la divisione per un
numero pi� piccolo di uno.
Per la verit� ne avevo anche con nuneri che non fossero interi, ma questo
era secondario.
Molto modestamente pensavo che bisognasse essere un genio per capire quella
cosa, ma oggi (nel senso di ieri) sono pi� incline a pensare che bisogna
essere un genio per non capirla.
Tempo fa ho scritto sulla moltiplicazione e divisione per zero delle cose
stimolato da Sorrentino, solo dopo aver letto una sua lettera, che diceva
che un numero moltiplicato per zero d� il numero stesso.
Mi sarebbe piaciuto approfondire il suo pensiero, ma nell'intrico della
relativa selvaggia corrispondenza degli Ng, per orientarmi, avrei perso un
sacco di tempo, e comunque non devo farmi distrarre dalla promozione delle
mie castronate.
Ieri per� ho aperto una sua lettera � ho intravisto una domanda del tipo:
"Come fate a dividere per un numero <1?"
Come potevo sottrarmi? L'ho comunque rimessa subito nella sua buista: mi
bastava.
Quello che diro qui forse sono demenzialit� gi� intercorse nei vari e
chilometrici Thread sull'argomento.
Se fosse vero, per�, come ho gi� avuto modo di far osservare, ci� conferisce
un qualche valore alla riflesisone, in quanto prodotta in modo del tutto
autonomo.
Vediamo.
C'� una certa quantit� di farina (che misureremo a chili) da distribuire ad
una certa quantit� di persone.
Le persone sono della pi� diversa taglia, dal pi� magro al pi� grasso, e noi
assumeremo che i pi� grassi abbiano diritto a pi� farina (devono mangiare di
pi�).
E' facile (l'ho imparato proprio alle medie) con una proporzione a pi�
termini, stabilire quanta farina andr� a ciascuno.
(1) F : (x1+x2+x3+x4+...) = P : (p1+p2+p3+p4+...)
laddove F � la quantit� totale di farina da distribuire, xi la quota
spettante a ciascun individuo a seconda del suo peso pi e P la somma di
tutti i pesi delle persone.
n persone ed n razioni.
Se tutti avesero lo stesso peso, l'assegnazione sarebbe immediata:
(2) F/n = x
n � numero intero.
La divisione per numeri interi non crea nessun problema.
Facciamo finta adesso che tutti siano grassi, ed abbiano lo stesso peso,
meno uno, un magrolino che pesa la met�.
Riscriviamo la proporzione (1) per qusto particoalre caso, con, supponiamo 5
soggetti da foraggiare (4 grassi ed uno magro)
(3) F : (x+x+x+x+x/2) = P : (p+p+p+p+p/2)
Senza mancare di rispetto a nessuno, prescindiamo ora dal peso (che per� ci
� servito per determinare il "valore", in tal caso alimentare, della
persona), e diciamo che le persone a cui distribuire il cibo sono 4,5. Ci
siano 9 chili di farina.
9 : 4,5=2
Che cosa significa quel 2?
2 sono esattamente i chili di farina che ha ricevuto ciascun grasso.
I grassi sono 4.
4*2=8
Il chilo mancante � stato dato a quello magro, che mangia la met�, e quindi
gli spetta la met� di quello che hanno avuto gli altri.
Facciamo con 113,9 chili di farina e 27,3 uomini (27 grassi e uno smilzo che
pesa meno di un terzo degli altri.
113,9 : 27,3 = 4,172161172
� la quntit� spettante a ciascun grasso. Moltiplicata per tutti i grassi d�.
4,172161172 * 27 = 112,6483516
vediamo cosa resta del mucchio.
113,9-112,64833516= 1,251648352
Questa �' la quota spettante al mogrolino.
Vediamo se � congrua al suo peso.
1,251648352 : 4,172161172 = 0,30
S�.
La farina deve sempre essere distribuita tutta. Se � molta e ci sono poche
persone c'� da mangiare (naturalmente uno deve pensare anche al domani)
molto per ciascuno.
La carestia (tipo un kg : 20,2), a parte un adeguata legislazione sul minimo
garantito vitale, che per� qui non ci interessa , implica che nessuno pu�
fare scorte, tutti consumano subito la loro magra parte, ma sempre nel
rispetto del diritto distributivo
Se ci 2 chili per 2 persone (non dimentichiamo che quando dico 2 intendo che
sono tutti e due grassi) si spartiscono a met� la cosa, un chilo a testa:
se ce n'� una e mezza a quello grasso spettano 4/3 di chilo e al magro che
pesa la met� spetta la meta di quello che ha avuto l'altro, cio� 2/3 di
chilo
2/3+4/3 = 2, che � il totale.
100 chili di farina divisi per 1 significa che va tutta a lui, e star�
tranquillo per un bel po'.
100/1=100
E' sottinteso (ma giuro che � difficile anche per me ragionare nei termini
di frazioni di persone) che quell'uno � grasso.
E se fosse magro?
Facciamo che pasa il 70% dei grassi.
Secondo la legge, i cento chili di farina se li cucca tutti lo stesso: vuol
dire ceh li far� durare di pi�..
100 : 0,7 =100
Si dice:
100 : 0,7 = 142,8571429
e io non ho mai capito cosa significa questo numero.
E se non c'� nessuno da sfamare?
Vado a dormire.
Luciano
Received on Fri Jul 13 2001 - 23:02:28 CEST
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