Re: Lettera aperta di uno studente di fisica
Caro Aleph
Se ho ben capito dalla tua lettera sembri molto ben disposto verso la
fisica teorica.
Tu dici che ti sembra la vera fisica, e devo dire che questo mi sembrava
anche a me all`universita`.
Secondo me non ti devi preoccupare troppo di fare una scelta, come se
prendendo una strada ti precluda completamente o almeno in parte l`altra.
Per esperienza personale ti dico che non e` vero.
Io ho fatto la mia tesi stando al tavolino ed ignorando come funzionasse
un oscilloscopio, in fisica del plasma, tra equazioni assurde (che non
sono riuscito a risolvere).
POi al dottorato ho cambiato completamente campo dedicandomi all`ottica
quantistica.
Qui ho capito che se si fa solo teoria non si puo` arrivare troppo lotano.
E` molto difficile portare dal punto di vista teorico qualcosa di
inoppugnabile e veramente innovativo. Un esempio sono le innumerevoli
teorie che riguardano la quantizzazione della gravita`. Ognuna di esse
risolve un certo problema, ma qual e` quella giusta? Senza esperimento non
si puo` discriminare facilmente ne` andare molto avanti concretamente.
Cosi` qua ora ho deciso di partecipare ad un esperimento che, se la
fortuna vuole dovrebbe permettere di distinguere tra due modi possibili
secondo cui il processo di misura puo` essere interpretato.
Sono partito da zero, a cominciare dagli oscilloscopi.
Come vedi non ho avuto strade precluse di nessun tipo, ho cambiato campo
di ricerca e metodo e non ho incontrato infinite difficolta`.
E per darti una garanzia maggiore la mia media era del 24.
Quindi, fai quello che ti piace di piu` al momento, senza farti problemi.
The Volk
Received on Mon Jul 09 2001 - 12:17:04 CEST
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