[Alberto:]
>Secondo voi � impossibile realizzare un moto perpetuo?
Quasi sicuramente. E quel "quasi" e` solo uno scrupolo
epistemologico, dato che la certezza assoluta nella scienza
non esiste.
>I magneti permanenti non sono fonti di energia, perch�?
Perche' sono riserve di energia.
Due magneti posti a una certa distanza, che possono quindi
attirarsi producendo una certa energia cinetica, sono
esattamente come due sassi legati tra loro con un elastico:
si puo` temporaneamente produrre energia cinetica, ma a spese
dell'energia immagazzinata nell'elastico teso. Una volta che
l'elastico si e` contratto, liberando la sua energia, non si
muove piu' nulla: bisogna reimmettere energia dall'esterno,
facendo lo sforzo di tendere nuovamente l'elastico. Idem per
i magneti: una volta che si sono avvicinati, per allontanarli
devi fare uno sforzo, che guarda caso e` esattamente uguale
all'energia che hanno liberato avvicinandosi. Questo e` in
sostanza cio` che intendono i fisici quando dicono che il
campo elettromagnetico e` conservativo. Esiste la
dimostrazione matematica che, SE i campi elettromagnetici si
comportano seguendo quelle leggi che sono state desunte
studiando il loro comportamento, ALLORA non possono essere
usati in alcun modo per produrre energia.
Insomma, sarebbe come sperare di produrre energia a spese del
campo gravitazionale terrestre. E` vero che gli oggetti
cadono spontaneamente, ma poi bisogna fare uno sforzo per
riportarli su.
Quasi nessuno (credo) spera di realizzare il moto perpetuo
con elastici o molle; con i magneti si'. Forse la ragione e`
che gli elastici sono oggetti visibili e la loro
deformazione, con cui immagazzinano energia, e` chiaramente
visibile. Il campo magnetico, invece, e` invisibile.
La densita` di energia immagazzinata nel campo magnetico e`
proporzionale al quadrato dell'intensita` del campo. Per
calcolare la quantita` totale di energia potenziale di un
magnete bisognerebbe calcolare un'integrale, sommando il
quadrato del campo per tutti i punti dello spazio. Se fosse
facilissimo fare queste misure e questi calcoli, o meglio
ancora se l'energia magnetica distribuita nello spazio fosse
in qualche modo visibile a occhio nudo, tutti si
accorgerebbero che dopo che i magneti si sono avvicinati
attirandosi l'energia magnetica nello spazio circostante e`
decresciuta. Invece il campo e` invisibile e parecchia gente
si illude che l'energia venga dal nulla.
Poi c'e` anche il fatto che l'elastico ti fornisce energia
solo dopo che l'hai teso. Prima tu gli dai energia, poi lui
te la restituisce. Semplicemente, non capita mai di prendere
da un cassetto un elastico gia` teso...
I magneti, invece, ti danno energia subito, e solo dopo
gliene devi ridare per allontanarli, il che rafforza l'idea
istintiva che siano fonti di energia autonome, e che solo per
chissa` quale strano accidente, magari aggirabile con qualche
trucco, bisogna fare fatica per separarli di nuovo.
Ciao
Paolo Russo
Received on Sun Jul 15 2001 - 00:18:18 CEST
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