Buongiorno, Aleph ha scritto:
> Perdonami, ma la tua risposta mi sembra eccessivamente cinica.
> Visto che si sta parlando di moto perpetuo, concetto di per s� ai confini
> tra fisico e filosofico, perch� concludere il tuo intervento mettendo
quasi
> in ridicolo la domanda di Paolo ("[...] quello generato dai processi
mentali
> di persone ingenue e curiose [...]")?
[cut]
Ciao,
mi scuso se ho dato questa impressione, assolutamente non intendevo
ridicolizzare la domanda di Paolo, che ovviamente e' del tutto sensata e
legittima e a
mio parere interessante, la mia intenzione era solo di osservare
scherzosamente che per il fatto che in ogni epoca della storia umana ci sono
state persone che hanno ideato progetti per il moto perpetuo, in questo modo
si e' venuta a realizzare una sorta di moto perpetuo (potremmo chiamarlo di
terza specie?), nonostante il moto perpetuo sia fisicamente irrealizzabile.
Tra l'altro anche io, come suppongo moltissime altre persone che si
interessano o si sono interessate di scienza, da ragazzo ho progettato
alcune "macchine a moto perpetuo", non che pensassi di poter effettivamente
ottenere un moto perpetuo, ma ero incuriosito perche' non riuscivo, a causa
delle mie scarse conoscenze di fisica, a capire le ragioni per cui non
avrebbero dovuto funzionare.
Mi scuso ancora per la scarsa chiarezza espressiva del messaggio precedente.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
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Received on Mon Jul 16 2001 - 11:51:29 CEST