Re: Vortici e fluidi ( was Re: Accelerazione in caduta libera )

From: Andrea <none_at_invalid.it>
Date: Tue, 03 Jul 2001 15:14:09 GMT

Jojo <velar727_at_hotmail.com> wrote in message
3B3F6980.10AC2723_at_hotmail.com...
[..]

> Ti ringrazio, la tua spiegazione � interessante ed esprime ci� di cui
> sono gi� convinto im maniera di gran lunga migliore di quanto io possa
> mai essere capace (sono negato per le spiegazioni).

Prego, per� forse io e te intendiamo dire cose un p� diverse (vedi dopo).

> Quello che forse non sono riuscito a comunicare nella mia replica a
> Niemann � che certamente nell'aria si creano vortici, altrimenti (giusto
> per fare un esempio) cicloni e anticicloni atmosferici da dove saltan
> fuori?.
> Ma io intendo che *nei* fluidi si creano vortici a causa di agenti
> esterni (interazioni fra masse con diverse temperature, rapidi moti
> convettivi, la forza di coriolis, etc. etc.).
> Insomma i fluidi non *creano* i vortici. Sono il mezzo nel quale questi
> agenti esterni creano i vortici.

Secondo me eri stato molto chiaro, e difatti avevo capito che per te
il vortice si forma nel fluido, ma non � causato o creato dal fluido.
Per questo io ti ho fatto un esempio di creazione di vortice in cui la
causa non � energia termica proveniente dal Sole, oppure forza di
Coriolis, ecc. . Si tratta invece di due correnti che creano una
circolazione semplicemente a causa della loro diversa quantit� di
moto. In questo caso delle due correnti, tu forse diresti che si pu�
considerare agente esterno il diverso moto, la diversa qdm delle
due parti di fluido. Per me invece � una propriet� delle due parti
e dunque qualcosa di "interno", di proprio della parte di fluido
A e della parte di fluido B, dato che nella fisica di Newton un
corpo pu� "mantenere una certa qdm in assenza di agenti
esterni" .
Insomma io dicevo che sono i fluidi a creare il vortice, perch�
le condizioni al contorno non prevedono altri corpi o flussi
termici, n� nelle equazioni ci sono forze di massa ( cio� a
distanza ) o produzioni di qualche forma di energia, in un
certo senso identificando cause esterne con forze
( generalizzate ) esterne. Ma qui se ne potrebbe fare una
questione di definizione degli "agenti esterni", che esulerebbe
dalla Fisica.

> Per me quello che ha detto Niemann � suonato come: "L'acqua *causa*
> l'ebollizione". [..]

Mi sembra che questo caso ed il mio esempio siano un p� diversi:
mentre nel caso dell' acqua che bolle c'� un chiaro agente esterno,
l' energia termica da cedere all' acqua per farla evaporare ( calore
latente di evaporazione ), oltre che opp. condizioni sulla pressione
esterna p e su T, nel mio esempio non ci sono altre cause se non le
qdm dei due getti, che essi potevano avere di per s�, senza qualcuno
che le mantenesse in moto ( tipo due nubi nello spazio che si
incontrino ).

> Grazie e ciao!
> --
> Giovanni Velardita
[..]

Grazie a te e ciao,
Andrea
Received on Tue Jul 03 2001 - 17:14:09 CEST

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