(wrong string) � della luce
> Ciao, non e` vero: la cusalita` si puo` formulare benissimo
> in fisica classica dove si ammettono velocita` di propagazione
> anche infinite. Il fatto che noi vediamo certe cause
> precedere *strettamente* gli effetti, prova solo che ci sono alcune
> velocita` di propagazione di interazioni (in senso molto vago)
> finite, ma altro e` dire che la velocita` della luce (o di qualsiasi
> altra cosa) non puo` essere superata.
>
> Valter
Ciao,
in termini relativistici superare la veelocit� della luce (i.e. la velocit�
limite di propagazione delle interazioni) equivale ad uscire dal cono di
luce; per punti fuori dal cono di luce non � possibile stabilire una
sequenza cronologica assoluta (infatti "passato" e "futuro" hanno senso
solo nel cono di luce) dunque un secondo osservatore (connesso al primo da
un'opportuna tx di Lorentz) potrebbe vedere l'evento "effetto" precedere
"l'evento" causa.
Un'altro punto notevole � quello che ricordava Icarus: l'energia necessaria
ad accellerare un corpo cresce con la velocita del corpo, per portarlo alla
velocita della luce e necessaria un'energia infinita (letteralmente).
In la velocita della luce rappresenta, per il nostro universo, un muro
invalicabile; questo e anche vero per un possible universo tachionico (nel
senso speculare), un tale universo potrebbe anch esistere ma non ci sarebbe
alcun modo di comunicare tra i due quindi tutto va come se non esistesse
affatto... rimane una divertente speculaione teorica.
Received on Thu Jun 28 2001 - 19:33:14 CEST
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