Re: Livelli energetici di atomi ionizzati
Osservatore wrote:
> No, mi chiedevo se ad esempio il "Fe" presenta spettri differenti del "Fe+ o
> Fe -"
Gli spettri dovuti a transizioni della shell esterna (visibile, UV)
saranno molto diversi, cambia tutta la configurazione elettronica!
Le transizioni nella shell interna (raggi X) sono disturbate pochissimo.
> Quindi se ho capito bene, se si rimuove un elettrone esterno, lo squilibrio
> di cariche che si viene a trovare non provoca nessun cambiamento di energia
> dei legami degli elettroni interni?
Se togli l'elettrone meno legato, in prima approssimazione e' cosi'.
Naturalmente il caso reale e' vicino a quello che dici se hai tolto
l'elettrone ottico di un metallo alcalino: le shell interne ne
risentono pochissimo; al contrario la configurazione elettronica
viene pesantemente disturbata se togli un elettrone della shell
esterna del gas nobile. In entrambi i casi, se lasci lo ione nello
stato fondamentale non si hanno transizioni successive.
> Sinceramente mi aspettavo qualche cambiamento data la situazione diversa.
> Mi aspettavo una mutua interazione fra gli elettroni.
Scusa, ma che cambiamento ti aspetti? Nell'esempio del ferro, che
conosco meglio, prendi uno ione di Fe B-like nello stato
fondamentale: 1s^2 (shell interna) 2s^2 2p (shell esterna), e
strappagli un elettrone interno 1s; il decadimento che avviene,
2p->1s, ha energia 0.187 nm. Ora invece prendi uno ione di Fe
He-like nello stato fondamentale: 1s^2, e strappagli un elettrone
interno 1s; la stessa transizione, 2p->1s, ha energia 0.185 nm.
Quindi, benche' la differenza di carica tra i due ioni sia di ben 3
elettroni, il deltalambda/lambda e' dell'1%, e i due casi sono
distinguibili sono con spettrometri ad alta risoluzione.
> Ma se si libera un'elettrone interno, quelli esterni in poco tempo
> dovrebbero prenderne il posto?
In alcuni nanosecondi.
Ciao
Mario
Received on Fri Jun 29 2001 - 11:03:36 CEST
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