Re: Pensiero folle sulla teoria di Everett
Errata corrige (scusate). Avevo scritto:
>Se e` corretta, dovrebbero esserci eventi troppo
>improbabili per essere mai accaduti in alcun universo, ma
>francamente non mi sento in grado di calcolare quanto sia
>improbabile una catena di eventi capaci di compromettere lo
>sviluppo della scienza.
>Cosi' a occhio direi che mi pare ragionevole che esistano
>universi dove la fisica delle alte energie non si e` sviluppata
>(qualche migliaio di interazioni improbabili in una camera
>a nebbia e forse davvero non ci si capisce piu' nulla).
>Non so se possa esistere un universo dove non si e`
>sviluppata la termodinamica, o la chimica, o la
>gravitazione di Newton.
Dopo ulteriore riflessione, sono giunto alla conclusione
che quanto avevo scritto sopra non ha molto senso. Se
una funzione d'onda non � esattamente nulla in un certo
punto, lo stato corrispondente esiste, a prescindere da
quanti "macrostati termodinamicamente distinti" sono
non-nulli in punti equivalenti. Quindi direi che bisogna
ragionare sulla funzione d'onda lasciando in pace l'entropia.
Cosi' a occhio direi che i casi di funzione d'onda
*esattamente* nulla in un punto non so neppure se esistano
(in uno spazio di Hilbert, almeno).
Quindi direi che nella visione di Everett qualche universo
con un passato completamente folle dovrebbe esistere,
per ogni possibile grado di follia.
Quelli "savii" sono immensamente di piu', naturalmente.
>CIao
Avevo pure scritto ciao con la I maiuscola.
Dovevo avere proprio sonno quella sera. :-)
Ciao
Paolo Russo
Received on Mon Jun 18 2001 - 23:40:42 CEST
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