Re: unita' di misura del red shift

From: Mario Leigheb <leigheb_at_frascati.enea.it>
Date: Tue, 19 Jun 2001 12:16:35 +0200

Elio Fabri wrote:
> Il fondo cosmico ha un redshift di almeno 2000, o forse 3000, come si
> vede dalla temperatura.
> Di recente sono stati scoperti quasar con redshift 6.2.

Nella sua review, D.N. Spergel, Physica Scripta vol. T85, 2000, p.
142 parla di un redshift 1000 per avere l'idrogeno neutro, ma
ipotizza la seconda ionizzazione a redshift 20 per giustificare
alcune distorsioni nello spettro CMB, rinviando a osservazioni piu'
accurate; le fluttuazioni a larga scala, che non provengono dalla
superficie del last scatter ma piuttosto da decadimenti lungo la
linea di vista, si sarebbero generate a redshift < 2; una eventuale
immagine speculare della nostra galassia nel caso di un universo con
topologia iperbolica compatta dovrebbe apparire con un redshift
0.9<z<2.9 se omega_0=0.3, o con un redshift 1<z<3.8 se omega_0=0.4.
M.E.Machacek, G.L. Bryan, T. Abel, ApJ 548, 2001, p. 509 assumono
che i quasar di cui parlano Fan et al. 2000 abbiano z=5.8, che la
seconda ionizzazione del mezzo intergalattico sia avvenuta a z~7 e
che a z~10 ci sia stata la formazione delle stelle di prima generazione.
Su un numero recente di ApJ c'e' anche chi riesce a simulare, non
ricordo con quali assunzioni, la creazione delle stelle di prima
generazione a z=10 partendo da z=100.
Poi c'e' pure chi afferma che il big bang non c'e' mai stato (su
it.scienza!), ma questa e' un'altra storia...
Ciao
Mario Leigheb
Received on Tue Jun 19 2001 - 12:16:35 CEST

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