Re: relatività della simultaneità in RR: un esempio su facebook

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Thu, 21 Apr 2022 21:05:31 +0200

[tucboro_at_katamail.com:]
> Cosa significa dire che in un altro riferimento quei due orologi
> non sono più sincronizzati? A mio avviso, assolutamente nulla, la
> frase è priva di significato.

Dipende da cosa vogliamo intendere per "sincronizzati".
A questo punto mi par di capire che il problema sia puramente
terminologico.
Per me, ed evidentemente anche per l'autore del testo in
questione, dire che due orologi in quiete l'uno rispetto
all'altro sono sincronizzati significa semplicemente che
segnano la stessa ora nello stesso momento, ma per dire
"nello stesso momento" bisogna specificare un sistema di
riferimento, per cui l'essere o meno sincronizzati dipende
dal sistema di riferimento.
Nel seguito scrivero` "sincronizzati-1" per intendere quanto
sopra.
Cio` non toglie che si possa anche dare una definizione del
tutto diversa di sincronizzazione, chiamiamola
sincronizzazione-2 per distinguerla dalla precedente: diciamo
che due orologi sono sincronizzati-2 se sono sincronizzati-1
nel loro riferimento, cioe` quello in cui sono entrambi in
quiete. La sincronizzazione-2 e` intrinseca, non dipende dal
riferimento. Suppongo che sia quella che stai usando.

L'autore del testo in questione sarebbe reo di non aver usato
un termine nella stessa accezione che usi tu? Boh, allora ne
sono colpevole anch'io. Una frase simile a quella avrei
potuto scriverla anch'io. Non che abbia problemi con il
concetto di sincronizzazione-2, e` solo che non mi era mai
neanche passato per la testa che qualcuno potesse intendere
il termine in quel modo. E a questo punto, essendo la
questione terminologica, mi pare che non ci sia un contenuto
fisico di cui discutere: si chiarisce l'equivoco e morta li'.
In realta` l'autore non ha neanche scritto "sincronizzati" ma
"simultanei", che e` sbagliato per altri motivi. Comunque ha
anche scritto "sfasati" e quindi cosa intendesse dire nel
complesso mi pare abbastanza chiaro. Ripeto, avrei potuto
scriverlo anch'io; al di la` dei termini piu' o meno canini
con cui si e` spiegato, direi che alla fin fine si e`
spiegato, e che il concetto espresso e` corretto, almeno come
l'ho capito io. Suppongo che molti non sarebbero d'accordo, e
c'e` gia` stato un lungo thread in isf sull'argomento tempo
fa, conclusosi con un nulla di fatto perche' la questione,
anche allora, si e` rivelata piu' filosofico-terminologica
che fisica.

[Elio Fabri:]
> Tutto ciò premesso, sul carattere oggettivo della sincronizzazione hai
> ragione, ma solo se dai una definizione *precisa* di sincronizzazione:
> non se ne scappa...
> Ecco come si può fare.

Hai fornito una procedura per realizzare la
sincronizzazione-2 (senza passare per la sincronizzazione-1,
che io avrei usato per pigrizia mentale).
Tuttavia, come ho spiegato, non sono molto convinto che
questa sia l'unica possibile definizione della parola
sincronizzazione, o almeno io non l'avevo mai intesa in
questo senso.
O magari invece e` una definizione standard e sono io che non
la conosco?

> Non dico di più perché non ho visto tutta la discussione: per me
> facebook non esiste.

Su questo siamo perfettamente d'accordo. :-)

Ciao
Paolo Russo
Received on Thu Apr 21 2022 - 21:05:31 CEST

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