Re: Re Re: Siamo in un buco nero?
> (...)
>
> Bhe, io cercavo risposte su un orizzonte pi� limitato. In particolare
volevo
> sapere se chi ha proposto la teoria del Big-Bang, e chi poi l'ha
sviluppata
> in seguito hanno affrontato questa possibile contraddizione (non ne so
> abbastanza per dire se � contraddizione o no e quindi dico "possibile") e
> come ne sono usciti (se ne sono usciti).
Caro Piercarlo, facciamo prima una premessa significativa:
Nel 1929 Edwin Hubble, misurando gli spettri di luce di galassie
lontanissime,
scopr� che questi presentavano uno spostamento verso il rosso;
e pi� erano lontane le galassie e pi� questo spostamento era accentuato.
Una fonte di luce che si allontana dall'osservatore si comporta proprio
cos�.
La sostanza della Legge di Hubble � che pi� � lontana la galassia
e pi� velocemente "fugge" dall'osservatore.
(Si � anche capito che non � la galassia a "galoppare" nello spazio,
ma � lo spazio tra le galassie ad espandersi.)
Questo vale sia se si osserva dal pianeta Terra,
sia se si osserva dal pi� sconosciuto pianeta
della pi� lontana galassia che si vuole supporre.
Si � concluso cos� che in un remoto passato (circa 17 miliardi di anni)
tutte le galassie dell'Universo dovevano essere a stretto contatto tra loro.
Cento miliardi di galassie (ognuna delle quali contenente
cento miliardi di stelle) a stretto contatto sono una Singolarit�.
Gli scienziati immaginano tale Singolarit� come un plasma caldissimo
(1 segu�to da 32 zeri di gradi Kelvin) di quark e leptoni,
o di loro eventuali costituenti, che si scontrano fra loro
con energie di 1 seguito da 19 zeri di GeV, in un volume pi� piccolo
di una capocchia di spillo.
Improvvisamente questa "capocchia" si � espansa, e
questo movimento di espansione � stato battezzato "Big Bang".
Il Big Bang come "Modello standard Cosmologico" non � perfetto.
A detta di alcuni Astronomi osservando al telescopio un ammasso di galassie
si � visto che questo, anzich� seguire la traiettoria dovuta,
ha cambiato direzione, come si fa quando si procede in una strada
e poi si decide inaspettatamente di svoltare l'angolo.
Ci� contraddice l'uniformit� di una regola d'espansione.
Poi c'� anche un altro problema irrisolto che � stato chiamato
"Crisi della causalit� o dell'isotropia".
Che non � il caso ora di approfondire.
A mio parere questi quesiti ed altri procurano pi� insonnia agli scienziati
della contraddizione della Singolarit� che non diventa o rimane
un eterno Buco Nero, come tu hai giustamente pensato
e che io ti ho spiegato e risolto in maniera (per me) molto chiara.
>
> Sulla tua teoria generale non so che dire e non ho d'altronde i mezzi per
> dire. Per essere utile dovrebbe essere esposta in forma verificabile, fare
> delle previsioni o delle congetture che gli altri possano riscontrare
> sperimentalmente... E' in grado di farlo?
>
> Piercarlo Boletti
La mia Teoria suggerisce chiaramente il modo di essere verificata
sperimentalmente, ed io l'ho gi� detto varie volte:
la mia Teoria prevede che la velocit� della Luce non sia assoluta,
ma anchessa relativa alla Forza Gravitazionale del laboratorio ove si
misura.
Se la velocit� della Luce si misura dentro un aereo in volo,
il suo valore sar� pi� alto di quello che sapevamo;
se si misura sulla superfice della Luna,
il suo valore sar� pi� basso di quello che le abbiamo attribuito fin'ora.
Io sono solamente un dilettante, un semplice appassionato della scienza del
cielo,
e appunto perch� tale non sono riuscito ancora a mettere la classica "pulce"
negli orecchi ai Giganti della Cosmologia. E forse mai ci riuscir�.
Ma se quest'esperimento si far�, si dimostrer� che io ho ragione.
Si capir� allora che la Singolarit� non � una "zuppa calda"
di quark e leptoni, ma una FORZA,
una FORZA GRAVITAZIONALE a diametro esattamente zero,
che non percepisce il Tempo, ma solamente le quattro perpendicolari
di un NULLA senza confini nel quale � immersa.
Si capir� che non c'� bisogno di una Grande Esplosione in forma assoluta:
la Natura non ha bisogno di far esplodere una "bomba" per ottenere le
"schegge".
Si capir� allora che il nostro Universo non esiste in maniera assoluta,
ma � una specie di "proiezione" della Singolarit�,
e che chi dirige l'orchestra � solamente la Forza Gravitazionale.
Si capir� che il grande Einstein ha commesso due errori,
e a causa di essi la comprensione del Funzionamento dell'Universo
ha segnato il passo per tanti anni...
>
> PS - Non ti offendere, ma in queste cose ho imparato ad andarci piano:
fare
> teorie � un gran bel passatempo ma se non sono verificabili da altri sono
> appunto solo un passatempo. Negli anni passati mi sono divertito
tantissimo
> anch'io: la possibile fisica degli spiriti, il possibile sistema di
> propulsione degli UFO, il possibile utilizzo della probabilit� come mezzo
di
> trasmissione di informazioni a energia zero... e via di questo passo. Sono
> delle belle creature mentali (una forma d'arte se vuoi) ma niente di pi�.
>
> Ciao!
Non pretendo che qualcuno mi creda (anche se sarebbe un sogno).
Mi sono inserito (fin quando non dar� fastidio a qualcuno)
in questo News Group, oltre che per stare in compagnia di persone
alle quali piace la Fisica e le scienze del cielo, anche per avere
ulteriori testimoni sulla paternit� delle mie affermazioni.
Io ho gi� pubblicato sulla rivista ufficiale dell'Amministrazione
Provinciale di Ragusa la mia Teoria Generale dell'Universo,
e due anni fa, quando sono andato a Erice (TP) per parlare al prof.
Zichichi,
uno scienziato americano che partecipava a quel convegno sulle
Emergenze Planetarie mi ha detto testualmente:
"Ha fatto bene a pubblicare la sua Teoria,
nel nostro ambiente pu� accadere di tutto".
Per oggi mi fermo qui.
Ti saluto, e saluto tutti i lettori del nostro N. G., ed anche tutti coloro
che mi degneranno della loro confidenza, anche con commenti negativi.
Francesco Alf�
Stazione Astronomica di Vittoria-sud
contrada Cappellaris
Received on Thu Jun 14 2001 - 19:43:44 CEST
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