Re: dubbio sulla quantizzazione dell' energia

From: Davide G. M. Salvetti <salve+evlas_at_hal.linux.it>
Date: 12 Jun 2001 15:26:26 +0200

>>>>> EF == Elio Fabri [2001-6-12]

EF> 3. Scatola e particella libera: a me sembra chiaro che cosa intedeva
EF> Valter, e l'argomento del laboratorio che e' sempre una scatola non
EF> regge.

[...]

EF> E' ovvio che nessuna parete fisica e' fatta cosi'. Al piu' sara' una
EF> barriera di potenziale finita: particelle di energia suff. alta
EF> possono superarla anche classicamente.

C'� una cosa che non ho chiara, probabilmente per una mia confusione
mentale. Sulla carta non ho obiezioni, ma ho una obiezione
�sperimentale�.

Come faccio ad accorgermi che le particelle di energia sufficientemente
elevata da non vedere la scatola-laboratorio esistono? Mi sembra di
doverne misurare l'energia. Come faccio a misurarne l'energia nel mio
laboratorio se queste particelle non ci interagiscono?

Probabilmente la domanda si pu� anche riformulare in termini meno vaghi
e pi� quantitavi, ma per ora non mi addentro.

EF> Anzi c'e' un problema addizionale. Se la parete della scatola e' una
EF> barriera di potenziale (non un gradino) a rigore non ci sono
EF> autovalori discreti, perche' causa effetto tunnel una particella
EF> puo' sempre uscire, per quanto piccola sia la sua energia.

Questo � un fatto interessante, che non avevo considerato.

-- 
Davide Giovanni Maria Salvetti
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Received on Tue Jun 12 2001 - 15:26:26 CEST

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