Re: prima dell' esame di istituzioni...

From: 'Giorgio Bibbiani' <giorgiokbibbiani_at_tin.it>
Date: Mon, 04 Jun 2001 16:29:00 GMT

Buongiorno, Carlo ha scritto:
> Mi sono iscritto oggi al newsgroup, � ho avuto il dispiacere di accorgermi
> che il clima che si respira � molto simile a quello della mia facolt�
> (fisica):
> C'� sempre gente che, essendo pi� "erudita" di altra su determinati
> argomenti (esempio classico: la meccanica quantistica) snobba le domande
dei
> "neofiti", esortandoli a "studiare prima di parlare", e non rispondendo
mai
> (!!!!) alle pi� che leggittime domande che essi pongono.

Ciao, io frequento isf da qualche mese e mi sembra che quelle che chiami
persone "erudite" siano generalmente molto pazienti nel trovare
risposta alle numerose e palesemente infondate presunte confutazioni
della MQ, della relativita', e cosi' via.
E' curioso pero' che non mi sia ancora capitato di leggere messaggi di
sostenitori della teoria della terra piatta, o del sistema di Tolomeo, e mi
domando quanto tempo passera' prima che le teorie della fisica moderna
entrino a far parte del senso comune, speriamo che non ci vogliano i due
millenni che sono trascorsi dalla prima formulazione della teoria
eliocentrica.

> A questo punto la sensazione che mi viene � una sola: che oggi per
diventare
> fisico devi autocostringerti a convicerti ad imparare qualcosa in cui in
> realt� non credi, e una volta concluso questo meccanismo diabolico
> ovviamente ti danno fastidio (bollandoli come "ingenui") tutti coloro che,
> ancora immuni da tale opera di convincimento, pensano ancora con la loro
> testa, mettendo in luce problemi assolutamente enormi e irrisolti di certe
> teorie che gli specialisti continuano imperterriti a negare.
> Vi dico questo perch� sono esattamente al punto di non ritorno: al punto,
> coi�, di studiare e sostenere l' esame di istituzioni di fisica teorica,
> oltre il quale ho il terrore di trasformarmi anch' io in "uno di loro".

Non capisco come fai a dire che devi "imparare qualcosa in cui in realt� non
credi", mi sembra all'opposto che il fondamento del metodo scientifico stia
proprio nella continua verifica dell'accordo tra teoria e realta'
sperimentale, non si tratta di credere a Copernico o Tolomeo, ma di
verificare quale delle due teorie rappresenti una migliore descrizione della
realta' fattuale, e questo vale anche per relativita', MQ, ecc.
E ancora, quali sarebbero secondo te i "problemi assolutamente enormi e
irrisolti di certe teorie che gli specialisti continuano imperterriti a
negare", se non lo dici stai solo gettando fumo negli occhi!


> DITEMI, VI PREGO, LA VOSTRA OPINIONE IN PROPOSITO !!!

Volentieri ti diro' la mia opinione:
io penso che tu non sia uno studente di fisica che deve sostenere l'esame di
istituzioni di fisica teorica, bensi' uno dei tanti crackpots che
frequentano usenet sotto identita' piu' o meno fasulle.
Saro' lieto di ricredermi e di scusarmi con te nel caso tu provveda un
mezzo per verificare il tuo status di studente di
fisica, in mancanza di cio' non intendo proseguire questa
discussione.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Per rispondere togliere la k nell'indirizzo e-mail.
Received on Mon Jun 04 2001 - 18:29:00 CEST

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