Re: riflessione e trasparenza

From: cometa_luminosa <alberto.rasa_at_virgilio.it>
Date: Thu, 16 Sep 2010 13:03:38 -0700 (PDT)

On Sep 16, 8:52�pm, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> cometa_luminosa ha scritto:

> > E se la cavita' fosse completamente
> > chiusa con pareti che riflettono totalmente il rosso ed assorbono
> > totalmente tutte le altre, si modifica lo spettro, rispetto a quello
> > del black body? Se si, come?

> Qui non sono chiare le ipotesi sullo stato iniziale.

Diciamo che costruisco due calotte emisferiche di una cavita' sferica,
le porto a -190�C (azoto liquido) e le assemblo, poi porto la cavita'
a T ambiente (25�C).

> Se in qualche modo ha inizialmente creato una radiazione nera, tale
> resta.
> Se invece all'inizio hai una distribuzione spettrale diversa, il rosso
> restera' inalterato, mentre tutte le altre frequenze si
> termalizzeranno.


> > Pero' la trasmissivita' complessiva del materiale non varia da un
> > senso all'altro, come ti hanno gia' detto.
>
> Intanto, se la lastra non assorbe sara' sempre t+r=1, in entrambi i
> versi.
> Quindi dici cose contraddittorie.
> Di piu': se rivesti in modo diverso le due facce, e' vero che avrai
> diversa riflessione sulle due facce, ma devi anche considerare che
> cosa succede alla luce trasmessa da una faccia quando incontra la
> seconda...
> Se fai i conti per bene, vedrai che alla fine la riflessione sara' la
> stessa in entrambi i versi.
> E non potrebbe essere diversamente, caus secondo principio: l'abbiamo
> gia' stabilito, e ora te lo sei dimenticato?

No, per fortuna ancora non l'ho dimenticato :-)
Se leggi bene io mi riferivo alla riflessione sulle due facce della
lastra di vetro, e non alla riflessione da una parte e dall'altra di
una stessa faccia. Puo' darsi che non sia stato sufficientemente
chiaro, magari la terminologia non e' esatta. Quello che intendevo e'
questo: prendiamo una lastra di vetro di spessore s, con cui voglio
costruire degli occhiali a specchio; tale lastra ha due facce, la 1,
che nell'occhiale sara' rivolta verso l'occhio, e la 2, rivolta
all'esterno, e diciamo che il vetro ha n = 1.8 (esempio: un vetro
flint al Lantanio). Sulla faccia 1 depositi uno strato sottile di
materiale ad n = 1.34 (es: criolite) e sul 2 uno strato ad n ancora
maggiore di 1.8 (es titanato di piombo PbTiO3, n = 2.7).

Allora ad incidenza normale la faccia 1 riflettera' come un vetro
comune, circa il 4% (2% all'interfaccia aria/criolite e altri 2%
all'interfaccia criolite/flint), mentre la faccia 2 riflettera' circa
il 21%.

--
cometa_luminosa
Received on Thu Sep 16 2010 - 22:03:38 CEST

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