gino-ansel ha scritto:
> Pare proprio così e non capisco perché a Smolin non abbiano "tolto
> la patente" :-) Non è che abbia capito molto in quel libro: è del
> 2013 ed è meno critico sulla fisica attuale rispetto a "la
> rivoluzione incompiuta di Einstein" (2019) come dall'epilogo che ho
> trascritto in https://ibb.co/Wyk4G1C https://ibb.co/7S5SRXQ
Non commento le tue opinioni, perché - come sai bene - non ti ritengo
assolutamente qualificato per parlare su questi argomenti.
Però voglio ringraziarti per avermi dato modo di leggere quell'epilogo
di Smolin, che in molti punti sottoscrivo parola per parola.
(Anche se leggere sulle tue foto fa venire il mal di mare :-( )
E' la prima volta che vedo scritte nero su bianco idee che ho in testa
da moltissimi anni:
Che la gran parte dei tentativi di superare le attuali difficoltà
della fisica teorica sono male impostate, in sostanza per mancanza di
fantasia o di coraggio.
Che per questo esistono anche cause oggettive: chi si voglia mettere a
pensare richia di trovarsi tagliato fuori; non per censure o ritiri di
patente, ma banalmente perché chi pensa non pubblica, e chi non
pubblica non riceve finanziamenti, non fa carriera, ecc.
Che la differenza rispetto a un secolo fa salta agli occhi di chiunque
li tenga aperti: nessuno oggi propone revisioni che abbiano il
carattere di quelle compiute in quei tempi ormai lontani.
MQ e RG sconvolgevano completamente il modo di pensare corrente (il
paradigma, direbbe Kuhn, e Smolin infatti cita Kuhn).
Oggi nessuno è capace di pensare *fuori* di teorie nate un secolo fa.
Visto in altro modo: guardate chi prende il Nobel oggi. Sono sempre
contributi anche importanti, ma sempre iscritti nel filone stabilito
(la "scienza normale" di Kuhn).
La RG non funziona bene in molti casi? Aggiungiamo un termine
all'equazione (la cosidetta "energia oscura") o andiamo in cerca della
materia oscura.
Intendiamoci: ci sono illustri precedenti che hanno avuto successo:
per es. la scoperta di Nettuno è stato un caso in cui si preferì (a
ragione) salvare la teoria di Newton e andare in cerca di un pianeta
perturbatore sconosciuto.
Poi però per la precessione di Mercurio lo steso approccio non diede
risultati, e per spiegarlo ci volle Einstein, che buttò all'aria
spazio, tempo e gravità.
Solo su un punto Smolin sbaglia, secondo me: nel pensare che potrà
dedicarsi a queste ricerche quando andrà in pensione (se non c'è già
andato).
Non si rende conto che è già troppo vecchio. Heisenberg nel 1925 aveva
24 anni scarsi; Einstein nel 1905 ne aveva 26 e nel 1915 era arrivato
a 36.
--
Elio Fabri
Received on Tue Apr 26 2022 - 14:38:19 CEST