Re: Ma Galileo non smentisce Einstein?

From: (wrong string) � <fulgom_at_tiscalinet.it>
Date: Sat, 12 May 2001 08:48:39 +0200

Elric <elricmelnibone_at_wappi.com> wrote in message
33CF0C53.29F5957E_at_wappi.com...
> MV wrote:

> > Salve a tutti, e' la prima volta che scrivo qui e vorrei trovare
finalmente
> > una risposta a proposito del celebre "paradosso dei gemelli": premetto
che
> > sono studente in economia e che la fisica e' per me un hobby, pertanto
> > scusate eventuali "manchevolezze" tecniche o teoriche. Quello che mi
chiedo
> > e' semplice: dato l'esempio di Einstein di due gemelli, uno dei quali
viene
> > fatto viaggiare in una ipotetica astronave capace di raggiungere
velocit�
> > non trascurabili rispetto a c (velocit� della luce), ipotizzando che il
> > gemello viaggiatore ritorni sulla terra ad esempio dopo due mesi
(rispetto
> > alla sua percezione temporale) trover� suo fratello (e in generale tutto
il
> > mondo) "invecchiato" pi� velocemente rispetto a se'. Einstein spiega
questo
> > dicendo che la velocit� elevatissima a cui ha viaggiato quell'uomo ha
> > provocato una distorsione dello spazio-tempo tale da causare questa
> > conseguenza: ma Galileo non aveva detto che il moto � relativo? In
> > particolare Galileo disse che il moto di un corpo dipende da come viene
> > fissato il punto di osservazione. Io mi chiedo se non si possa
ipotizzare
> > una situazione di questo tipo: ponendo il punto di osservazione
> > sull'astronave e non sulla terra, noi "vedremmo" la terra muoversi a
> > velocit� prossime a c mentre noi stessi rimarremmo "fermi". Sarebbe
pertanto
> > logico attendersi che, una volta che la Terra "si sia riappoggiata su di
> > noi" (o che, dal punto di vista del pantofolaro terrestre, l'astronave
sia
> > riatterrata), il tempo su di essa sia trascorso pi� lentamente, e non
> > viceversa! Allo stesso modo si pu� ragionare se si considera la teoria
> > dell'universo in espansione: e' stata calcolata una costante (costante
di
> > Hubble), il cui valore e' compreso tra 50km/sec e 100km/sec per
megaparsec,
> > stando alla quale i corpi celesti pi� distanti sono pi� si allontanano
> > velocemente, raggiungendo (e superando?), prima o poi, la velocit� della
> > luce. Da cio' si dovrebbe evincere che due ipotetici pianeti situati
agli
> > opposti confini dell'universo si muovono (o si muoveranno, anche qui �
solo
> > questione di... tempo!) a velocit� prossime a c, e che questo provocher�
una
> > distorsione spazio-temporale tale da far apparire diverso lo scorrere
del
> > tempo agli ipotetici abitanti di quei due pianeti: ma che dei due vivr�
di
> > pi� e perche'? Come si fa a stabilire chi � in moto relativo rispetto a
chi?
> > Come si pu� fissare il punto di osservazione? Ora, scusate se mi sono
> > dilungato, e scusate il dubbio forse superficiale, ma come ho detto non
sono
> > un fisico, solo un uomo curioso e appassionato della materia: spero
> > vivamente che qualcuno di voi possa fare chiarezza tra tante idee
confuse
> > che ho nella mia testa. Grazie e arrivederci.
>

> Ciao!! I tuoi dubbi interpretano correttamente il paradosso dei gemelli;
il
> senso comune vede il paradosso nel fatto che il gemello sull'astronave
rimane
> giovane rispetto a quello terrestre. Tutto dipende da quale riferimento
> inerziale scegli di osservare il fenomeno. O meglio: la dilatazione dei
tempi
> e' una conseguenza naturale della RS; il paradosso lo si ha quando notando
che
> sia la Terra che l'astronave hanno gli stessi diritti come riferimenti
> inerziali, non sei piu' in grado di dire chi invecchia e chi resta giovane
al
> momento dell'atterraggio. Ci sono tre soluzioni: una cervellotica e con
troppi
> conti, una elegante basata sulla geometria dello spaziotempo, e una di
natura
> epistemologica che preferisco, quest'ultima dice: la RS e' una teoria fra
> riferimenti inerziali, ma per realizzare un esperimento che confermi il
> paradosso e' necessario accelerare e deccelerare l'astronave, quindi la RS
non
> avrebbe piu' voce in capitolo, e il paradosso sarebbe inconsistente. In
> sostanza il paradosso dei gemelli e' inconsistente, non ha proprio senso
> d'essere. Non puo' essere neanche considerato un esperimento ideale in
quanto
> l'astronave deve per forza avere massa non nulla, ma essere in grado di
> assumere istantaneamente velocita' diversa da zero e costante rispetto
alla
> terra come riferimento inerziale, questo non ha senso neppure idealmente!
Deve
> necessariamente subire un'impulso che l'acceleri fino alla velocita'
desiderata
> e in questa fase la RS non ci dice niente, per sua natura. Questi
> scervellamenti hanno senso se li inquadri all'interno almeno della
Relativita'
> Generale, o di qualsiasi altra teoria che cerchi di spiegare la natura
senza
> alcun riferimento privilegiato.
> Saluti!!
>
>
> [Post approvato in ritardo a causa di un problema di data
saggese_at_unisa.it]


Caro Elric
sei proprio convinto di ci� che affermi?
Leggiti la -Re- che ho dato io e poi decidi.
Ciao.

Francesco Alf�
Stazione Astronomica di Vittoria-Sud
contrada Cappellaris
Received on Sat May 12 2001 - 08:48:39 CEST

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