Re: sistemi di riferimento

From: Massimiliano Catanese <radicale.001_at_gmail.com>
Date: Fri, 6 May 2022 02:58:24 -0700 (PDT)

Il giorno lunedì 7 marzo 2022 alle 16:30:03 UTC+1 Massimiliano Catanese ha scritto:
> Il giorno mercoledì 22 dicembre 2021 alle 13:35:02 UTC+1 Massimo 456b ha scritto:
> > Massimiliano Catanese <radica..._at_gmail.com
> >
> >
> > > dal pensarli con massa
> >
> > i pensieri che massa hanno?
> difatti i pensieri non possono essere accelerati. I sistemi di
> riferimento si :-)
> > Assi cartesiani che traslano; sono solo quello.
> > Certo che l'origine deve avere un significato fisico e li' deve
> > esserci qualcosa di misurabile.
> > Oppure un laboratorio.
> Perdonami ma secondo me è davvero fondamentale che un
> sistema di riferimento fisico sia, appunto, qualcosa di fisico.
>
> Infatti questo punto di vista getterebbe luce sulle cosidette
> forze "apparenti" (FA) e sulle forze in generale
>
> Almeno credo

Chi tace acconsente ? :-)

I sistemi di riferimento, dicevo, affinchè si possa accelerarli e
tutto il resto (ossia : affinchè abbiano significato fisico) devono
essere dotati di massa o meglio devono essere essi stessi enti
fisici. Lo stesso per un orologio : non esistono orologi "astratti".

Ciò premesso vengono chiarite le cosiddette "forze apparenti" :
esse non sono altro che forze applicate al sistema di riferimento
e NON agli enti fisici che vengono posizionati (nello spazio e nel
tempo) e misurati RISPETTO A QUEL sistema di riferimento.

Dunque non sono "apparenti", sono forze come tutte le altre :
solo che hanno la singolare caratteristica di essere applicate ai
sistemi di riferimento.

Ecco allora che gli oggetti in quel sistema di riferimento per
rimanere solidali ad esso devono a loro volta essere soggetti a
qualche altra forza.
Uguale e contraria a quella apparente applicata al S.R.

Non sei d'accordo ?
Received on Fri May 06 2022 - 11:58:24 CEST

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