(wrong string) � della massa

From: Paolo B. <paolobe_at_videobank.it>
Date: Sun, 06 May 2001 21:41:55 GMT

On Fri, 04 May 2001 08:12:10 GMT, "MV" <marco.visconti6_at_tin.it> wrote:

>Buongiorno a tutti: studiando astronomia al liceo, ricordo di aver letto che
>vi � un "requisito" fondamentale affinch� una stella, una volta completata
>la sua evoluzione, collassi diventando un buco nero, e cio� che dopo la fase
>di supernova la massa del corpo celeste sia pari ad almeno 2,5 volte quella
>del sole. Che senso ha tale affermazione, soprattutto se interpretata alla

Io ricordavo un limite diverso... credo intorno a 4... ma passiamo
oltre che dopo il discorso si fa piu' interessante.

>luce delle teorie della relativit�, in particolare in riferimento alla
>formula secondo cui la massa "relativistica" di un corpo � uguale alla massa
>in quiete divisa per la radice quadrata di 1-(v/c)^2? Da tale formula

Molti credono che usare la "massa relativistica" porti solo a far
confusione, questo caso direi che da' loro perfettamente ragione.

Modifica la tua frase con "la massa a riposo deve essere...". In ogni
caso, e' meglio lasciar perdere la massa relativistica.

>risulta che, data l'espansione dell'universo a velocit� crescente (secondo
>la costante di Hubble) ogni corpo celeste ha massa crescente nel tempo e

Questo e' ancora un altro punto in cui si fa spesso confusione. Anche
con l'espansione cosmica, una stella rimane comunque "ferma" (si
muovera' per altre ragioni, ad esempio orbitando intorno al centro
gravitazionale della galassia che la ospita, ma e' un altro discorso).

Ti faro' un esempio "divulgativo" che mi e' venuto in mente, ma
potrebbe anche essere un po' fuorviante, prendilo come esempio e
basta.

Prendi un metro di gomma e metti uno spillo sulla tacca "0 cm" ed uno
sulla tacca "5 cm". Ora sposta il secondo spillo muovendolo ad 1 cm/s
fino alla tacca "10 cm". Questo vuol dire che "lo spillo si muove", e'
partito da 5 ed e' giunto a 10. (Nota che nel caso del metro abbiamo
le tacche che danno un riferimento assoluto, in realta' sarebbe lo
stesso dire che si e' mosso il primo spillo ed il secondo e' rimasto
fermo, o si sono mossi tutti e due... comunque restiamo sul metro di
gomma).
Adesso lascia i due spilli nella loro posizione, uno a 0 ed uno a 10,
e stira il metro di gomma allungandolo.
La distanza fra i due spilli e' aumentata, ma stavolta entrambi gli
spilli sono rimasti fermi: siamo partiti a 0 e 10 e siamo rimasti a 0
e 10, quindi la velocita' intesa come variazione di posizione rispetto
al tempo e' 0.
Questo esempio serve anche a far capire un altro paio di cose. Se
noti, mettendo diversi spilli, l'allontanamento avviene fra uno spillo
e l'altro ma considerando le molecole che compongono un singolo
spillo, queste rimangono nella loro posizione relativa (a meno dei
normali moti molecolari); questo ha un analogo nel caso
dell'espansione cosmica: le galassie si allontanano ma all'interno
delle singole galassie la gravitazione tiene unita la materia ed
impedisce che si manifestino effetti di espansione, lo stesso avviene
a maggior ragione in un sistema stella - pianeti.



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Received on Sun May 06 2001 - 23:41:55 CEST

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